Il Napoli-show guida la rivoluzione in Europa e fa sperare l'Italia

Oggi la Cremonese in coppa: se vince sfida 2 volte la Roma in 3 giorni: un incubo per la sicurezza

Il Napoli-show guida la rivoluzione in Europa e fa sperare l'Italia

Mezza stagione in Europa con le outsider che se la stanno passando bene nei vari campionati. L'Arsenal in Inghilterra è primo con otto punti di vantaggio sul Manchester City: se i Gunners dovessero vincere in Premier romperebbero un digiuno di 19 anni. In Francia il Psg degli sceicchi è tallonato dal Lens, che non solo ha un budget infinitamente inferiore ma ha pure schiaffeggiato 3-1 Mbappé e compagni nello scontro diretto. In Spagna e Germania sono Real Sociedad e Friburgo le rivelazioni, rispettivamente terzi e secondi in Liga e Bundesliga, oltre che rappresentanti di un bel gioco corale. E poi c'è il Napoli, che di tutte queste outsider è quella che sta tenendo a galla, chissà, un intero movimento visto l'andamento tanto inatteso quanto sensazionale degli uomini di Spalletti su ogni fronte.

Sì, perché oltre al campionato il Napoli sta dando spettacolo anche in Champions League, e dati gli accoppiamenti degli ottavi c'è di che essere ulteriormente ottimisti. Prossimo avversario, un Eintracht Francoforte che non sembra imbattibile, e poi almeno due big europee saluteranno la compagnia al prossimo turno visto che il sorteggio ha messo uno contro l'altro Real Madrid-Liverpool e Bayern Monaco-Psg. Senza nulla togliere alle altre due italiane ancora in corsa, Milan e Inter, ipotizzare il Napoli ancora dentro la Champions in primavera non sembra un'utopia. Nella fase a gironi il 6-1 in casa dell'Ajax e il 4-1 rifilato al Liverpool evocano ancora meraviglia da un lato e terrore tra gli avversari.

Un Napoli che guida questo gruppo delle outsider europee che tentano "l'assalto al potere costituito del calcio" e che punta a tutto, perché no? Oggi in Coppa Italia c'è la Cremonese ultima in classifica in campionato e che ha appena cambiato l'allenatore (da Alvini a Ballardini). In caso di passaggio del turno appuntamento ai primi di febbraio per una sfida che rischia però di essere delicata sotto ogni punto di vista. Una doppia sfida, in realtà, nel giro di pochi giorni, contro la Roma: il 29 gennaio match di Serie A al Maradona e tre giorni dopo nello stesso impianto eventuale quarto di finale di Coppa Italia. Tutto ciò in uno stadio che non avrà tifosi giallorossi presenti in seguito alle disposizioni del ministro dell'Interno Piantedosi, che ha bloccato le trasferte sia dei romanisti che dei napoletani per due mesi, quindi fino a metà marzo circa, dopo gli scontri dell'area di servizio di Badia al Pino di domenica 8 gennaio.

Questo mentre il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, intervistato dalla trasmissione Report di ieri sera ha attaccato Andrea Agnelli, suo ormai ex pari grado alla Juventus: «Tutti i morti di fame della Lega, per un tozzo di pane, stavano vendendo i prossimi 7-8 anni a un fondo.

Agnelli l'ho usato perché chiaramente se entrava un fondo non gli sarebbe stato permesso di fare la Superlega, per questo lui si è scagliato contro i fondi». È l'onda lunga del 5-1 di venerdì che ha sancito ulteriormente il dominio dell'outsider Napoli in Serie A.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica