Neymar racconta: "Non ho tolto io il rigore del record a Cavani"

Neymar, ad oggi, è stato l'acquisto più caro della storia del calcio. Il Psg ha investito 222 milioni di euro per strapparlo al Barcellona ma a distanza di 6 mesi il brasiliano pare già essersi pentito di aver accettato di approdare in Ligue 1. In Francia, ma anche in Spagna, sono sicuri che il fuoriclasse carioca non sia propriamente soddisfatto del livello del campionato francese e anche i dissidi con in compagno di squadra e di reparto Edinson Cavani sono stati tanti e spiacevoli. A fine stagione il calciatore potrebbe far ritorno in Liga ma non più al Barcellona, bensì al Real Madrid: Florentino Perez è disposto a tutto per riportarlo in Spagna, anche a cedere come contropartita Cristiano Ronaldo.

Neymar e Cavani, infatti, nel corso del match contro il Digione, vinto dal Psg per 8-0, hanno avuto l'ennesimo diverbio su chi dovesse calciare il rigore. L'uruguaiano era già pronto a batterlo anche perché segnando avrebbe infranto il record di Zlatan Ibrahimovic con la maglia del Psg. L'ex Barcellona, però, si è incaricato di calciare il penalty con tutto il pubblico che ha fischiato il gesto scorretto di O'Ney. Il 25enne, a distanza di giorni e ai microfoni del tabloid inglese Daily Mail ha voluto fare chiarezza su quell'episodio: “Era impossibile non sapere del suo record, ma il mister mi ha scelto come tiratore dei calci di rigore e non c’è nessun problema con tutto ciò.

Tutti all’interno della squadra sanno cosa accade nello spogliatoio, l’allenatore decide e io mi sono preso questa responsabilità. Sono molto sereno e felice di essere qui con i miei amici e i miei compagni di squadra. Sono venuto qui a Parigi per fare la storia, dare il mio meglio e segnare un sacco di gol"