A 48 ore dal fattaccio, la polemica sullo scontro tra Hamilton e Vettel non si placa. E anzi, qualcuno la rinfocola e quel qualcuno si chiama Niki Lauda. L'ex pilota, oggi presidente non esecutivo del team Mercedes e quindi in palese conflitto d'interessi essendo Hamilton un pilota della sua scuderia, è intervenuto a proposito della ruotata sferrata alla monoposto dell'inglese da parte del tedesco nel corso del Gp di Azerbaigian. "Vettel non ammette le sue responsabilità. Un giorno Lewis finirà per colpirlo con un pugno".
Lauda, noto per essere abituato a dire la sua senza mezze misure, è stato intervistato a proposito di quanto successo nel corso del Gp di Baku, vinto da Ricciardo al termine di 54 giri caratterizzati da un colpo di scena dietro l'altro.
L'alto dirigente Mercedes, con un passato da pilota Ferrari e McLaren, ha fatto riferimento all'episodio che ha convolto a metà gara Hamilton e Vettel. Il primo ha rallentato improvvisamente, facendosi tamponare dal secondo che per tutta risposta si è avvicinato poco dopo per colpirlo volutamente con una brusca manovra.
"Sebastian è come Michael Schumacher. Quando si commette un errore si entra in un universo parallelo in cui non si riconoscono le proprie responsabilità. Pazzesco", le parole di Lauda che poi ha affondato il colpo nei confronti del ferrarista: "Un giorno Lewis finirà per colpirlo: non con la macchina ma con un pugno".
Vettel sembra passato dalla
parte del torto, a giudicare i pareri autorevoli espressi negli ultimi giorni da alcuni addetti ai lavori. Oltre a Niki Lauda, anche il vincitore del Gp di domenica scorsa Daniel Ricciardo si era espresso a favore di Hamilton. "A volte diventa matto, deve imparare a controllarsi", il parere del pilota Red Bull.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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