No Messi, no party. Salta la sfida con CR7

Alle 12 Leo spiega i motivi dell'addio. In serata Barça-Juve in tono minore

No Messi, no party. Salta la sfida con CR7

Avrebbe potuto essere. E non sarà. O meglio: Barcellona-Juventus, amichevole di lusso che andrà in scena stasera nella città catalana con in palio il Trofeo Gamper (ore 21.30, diretta Sky), avrà un retrogusto malinconico invece che le tanto attese bollicine. Avrebbe potuto essere, per quanto in pieno agosto, l'ennesimo capitolo della sfida a distanza tra Messi e Ronaldo: il primo, atteso alle ore 12 odierne da una conferenza stampa in cui spiegherà il proprio punto di vista rispetto al divorzio più inatteso degli ultimi anni, ha invece ormai preso la strada di Parigi. Mentre il secondo pare destinato a rimanere a Torino, pur se anche i sassi sanno che il suo procuratore ha lavorato fin da giugno per trovargli un'altra sistemazione: il peso del suo ingaggio i famosi 31 milioni di euro a stagione ha però finora fatto sì che nessuna piazza degna di cotanto curriculum si sia dimostrata davvero interessata. E, con il passare dei giorni, diventa sempre più probabile che CR7 onori fino in fondo il contratto quadriennale che lo lega alla Signora. La quale, al netto delle dichiarazioni di Agnelli e Nedved («rimarrà certamente con noi»), non si sarebbe di certo strappata le vesti nel caso in cui il cinque volte Pallone d'Oro avesse trovato un altro lido ove emigrare. Insomma: Ronaldo e la Juve rimarranno probabilmente insieme quasi per forza, mentre Messi andrà a raccogliere milioni a palate a Parigi avendo anche, rispetto al celebre collega, qualche (indubbia) chance in più di vincere un'altra Champions.

Malinconia portami via, ecco. Accresciuta anche dal fatto che la conferenza stampa della Pulce andrà in scena al Camp Nou, mentre la sfida tra blaugrana e bianconeri avverrà nel piccolo impianto del Barça B a Sant Joan Despí: l'attesa è insomma tutta per quello che dirà il numero 10 più celebre al mondo, non tanto per quello che accadrà in serata sul campo. Dove Allegri cercherà comunque conferme, nell'attesa che Dybala rinnovi il contratto in scadenza il prossimo giugno (ieri il primo incontro tra le parti: clima disteso) e che Cherubini gli regali il centrocampista tanto atteso: la corte a Locatelli prosegue, così come si continua ad aspettare il via libera per il ritorno di Pjanic, guarda caso scontento a Barcellona da cui potrebbe evadere in prestito.

Nel frattempo, Andrea Agnelli è arrivato già ieri in Catalogna avendo in agenda un incontro con Joan Laporta e Florentino Perez, ovvero i suoi omologhi di Barcellona e Real: sul tavolo, come è ovvio che sia, tanti temi di politica sportiva a partire dal futuro della Superlega. Terreno che rimane da esplorare, tra ricorsi alla giustizia ordinaria e posizioni che restano decisamente contrapposte con la Uefa.

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