Per il calcio spettacolo facciamo un'altra volta, per il momento teniamoci stretti i risultati, non importa la forma, conta la sostanza. All'Olimpico quella che un tempo significava lotta per il titolo si è trascinata noiosamente, a parte la protesta della curva romanista contro la proprietà americana e il colpo micidiale e vincente di Lautaro Martinez a sbloccare il risultato di una prestazione anonima. L'Inter tiene il passo ma è stata costretta a perdere Calhanoglu e Acerbi con i muscoli lesionati, Inzaghi li ha ritirati pensando a champions e Juventus, la Roma ha avuto volontà patetica e peso inesistente in avanti. Dunque il Napoli resta primo, ha vinto ad Empoli soffrendo, giocando male, sfruttando un calcio di rigore che, se assegnato ai toscani, avrebbe provocato tumulti e sceneggiate a bordo campo (ma tant'è, ormai con questi arbitri e chi li comanda non è più il caso di insistere, il calcio è loro). Conte può essere soddisfatto per il primo posto in classifica ma la squadra è stata pigra e questo aggettivo non rientra nel regolamento del sulfureo allenatore che, per mandare in circuito il messaggio, ha sostituito il suo cocco, Lukaku, tra i più indolenti del gruppo. Ha preso tutta la dotazione l'Atalanta a Venezia, Retegui, (scoperto da Mancini che sta per essere sontuosamente liquidato dall'Arabia Saudita) è una realtà sicura, gol e sostanza, Gasperini sa estrarre pepite dalla sabbia. Ha fatto il pieno la Fiorentina a Lecce, sei gol in una volta sola in una partita comoda, agevolata dall'espulsione di Gallo, la disfatta potrebbe portare all'esonero di Gotti, professionista serio, il cui algido carattere non è andato mai in sintonia con il tono ventoso dei salentini.
C'è poi un caso da studiare a Coverciano o nell'azienda Cairo, il Torino ha perso la terza partita consecutiva con lo stesso risultato, 2 a 3, ieri anche contro il Cagliari, Vanoli gode di buona stampa ma oltre la propaganda c'è fumo. Oggi Verona-Monza ma è vigilia di coppe e l'Europa non permette alle nostre le passeggiate di salute della serie A.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.