Luna Rossa ha passato senza fatica la fase eliminatoria della semifinale Prada Cup, battendo American Magic 4 a 0. Dal 13 febbraio incontrerà Ineos Uk e il primo a contare sette vittorie potrà poi diventare il Challenger e sfidare Emirates Team New Zealand nel Match che vale la coppa America. Per la barca italiana sarebbe una seconda volta, dopo che questa impresa era riuscita alla prima sfida nel 2000 proprio a Auckland.
A Luna Rossa per chiudere la partita sono bastati due giorni di regata; è probabile che neanche Max Sirena e suoi uomini si aspettassero una soluzione cosi rapida e un avversario così morbido. È vero che in questo weekend Luna Rossa è sembrata tutta nuova rispetto a quella che durante i Round Robin ha subito le mazzate degli avversari. Più veloce, più stabile, più sicura di sé. Ma, va detto, qualità facili da praticare senza la pressione di un avversario che ti spinge a sbagliare. «Siamo molto contenti di come sono andate le cose ha detto il timoniere Francesco Bruni abbiamo migliorato la comunicazione a bordo, le prestazioni della barca, guadagnando in diversi settori. Abbiamo le wing leggermente più grandi degli altri e questo ci consente di navigare in modalità alta». Questa è una cosa da spiegare: vuol dire stringere il vento a un angolo molto stretto. Una qualità che serve per uscire da posizioni scomode sottovento e forzare l'avversario a virare.
American Magic è il primo team a fare le valige di questa Prada Cup, nel campo americano devastazione vestita di ottimismo: perdere con il sorriso, facendo finta di nulla. Il sogno di riportare la Coppa a New York dopo quasi 40 anni di assenza è rimandato, oppure cancellato. Come ha ben detto lo skipper Terry Huchinson «non è una decisione che spetta a me, ma vorrei tornare per la edizione 37». A conti fatti sono lui e il timoniere Dean Barker a uscire malamente dall'impresa. Dean ha preso la decisione di una manovra difficile che ha portato alla scuffia (con Luna Rossa dietro di alcune centinaia di metri). Terry ha voluto salire in barca con il ruolo di grinder e tattico, una posizione non adatta a chi ha superato i 50 anni e ha delle responsabilità di comando. Il New York Yacht Club e i finanziatori erano presenti in forze sul campo, pronti a festeggiare altri risultati. Per la parte politica la storia in realtà potrebbe non essere conclusa e potrebbe esserci in gioco il ruolo di prossimo Challenger of Record.
Diciamo che i padroni di casa kiwi potrebbero avere una simpatia, in caso di vittoria, per il Royal Yacht Squadron di Cowes che sostiene Ineos. Luna Rossa ha rotto i cocci con il defender e potrebbe volgere lo sguardo proprio a New York, per una Coppa un poco diversa.
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