"Il Milan ha perso Donnarumma e mi dispiace soprattutto per il ragazzo: la società lo ha fatto diventare grande, avrebbe dovuto dimostrare più riconoscenza. Chi rincorre i soldi non sempre arriva alla felicità". Con queste parole, rilasciate in un'intervista alla Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi torna a parlare dell'ex portiere rossonero.
L'Europeo vissuto da grande protagonista con la maglia azzurra non ha ancora cancellato del tutto le critiche per l'addio di Donnarumma al Milan. Le parole di congedo verso i tifosi, scelte da Gigio ("Una scelta difficile ma fatta per crescere") non hanno convinto per niente Arrigo Sacchi. L'ex allenatore del Milan aveva già espresso il suo punto di vista, senza risparmiare critiche al nuovo portiere del Psg. Adesso intervistato dalla Rosea è tornato di nuovo sull'argomento, senza cambiare l'opinione negativa sotto il profilo umano, per l'atteggiamento del calciatore.
Una bella stoccata del tecnico di Fusignano, che non nasconde l'amarezza per la decisione di Donnarumma: "Mi dispiace soprattutto per il ragazzo. La società lo ha fatto diventare grande e gli ha permesso di crescere, ecco perché avrebbe dovuto dimostrare più riconoscenza. Rincorrere i soldi non sempre è la strada migliore per arrivare alla felicità. Il Milan fa bene a investire preservando il bilancio. Se vinci e fai i debiti è come barare". Grande gradimento invece per l’acquisto dell'attaccante francese Olivier Giroud:"Ultimamente ha giocato poco, può essere un rischio. Ma, se non vuoi spendere montagne di soldi, devi sapere che qualche inconveniente può esserci. E poi, dove non si arriva con i soldi, mi hanno sempre insegnato che si può arrivare con le idee. Al Milan le hanno".
Lo sguardo sulla Serie A
Sacchi si è poi concentrato sulla prossima stagione di Serie A, facendo un punto su tutti gli allenatori dei top club. Si comincia dall'Inter campione d'Italia, che si ritrova senza Antonio Conte:"Una perdita che si percepirà tantissimo. È un grande allenatore e faceva tutto anche il dirigente. Inzaghi è preparato, ma avrà bisogno dell'aiuto di Marotta per la gestione". Sull'Atalanta in lotta per il campionato ci va piano: "Non possiamo caricarla di questa responsabilità. Se io spendo dieci e i miei avversari spendono cento, non posso essere favorito. Finora hanno compiuto un capolavoro attraverso il gioco. Grande Gasperini".
Per il Napoli è tutto nelle mani di Spalletti: "Bravo, ma non sempre ha saputo esprimersi al massimo". Sulle due romane invece: "Sarri farà benissimo alla Lazio, è un grande allenatore. Mourinho è uno spettacolo puro, ci farà divertire".
La Juventus è senza alcun dubbio la favorita numero uno per lo scudetto: "Allegri è un ottimo allenatore per il calcio italiano, basato su episodi e tattica. È formidabile ad applicare le sue idee. Vedo la sua Juve favorita".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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