Alle 13.15 è iniziato il consiglio federale della Figc, chiamato a ratificare le dimissioni del presidente Giancarlo Abete, annunciate dopo l’eliminazione dell’Italia ai Mondiali in Brasile. Nella riunione preliminare fra le varie componenti, che ha anticipato i lavori del consiglio, non è stato trovato l’accordo sul nome del nuovo ct della nazionale. Sono rimaste le divisioni fra i presenti e a questo punto è sempre più concreta l’ipotesi che il nome dell’erede di Cesare Prandelli venga deciso dopo l’assemblea elettiva che dovrebbe svolgersi l’11 agosto. I nomi sul tappeto per la panchina azzurra sono diversi: Allegri, Mancini, Zaccheroni, Spalletti, Cabrini (con Guidolin), Guidolin (senza Cabrini), Rivera, Di Biagio, Cannavaro. E potrebbe avere un ruolo importante anche Paolo Maldini.
Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Carlo Tavecchio, è il nome più accreditato a raccogliere l’eredità di Abete. "Oggi - ha detto al suo ingresso in Figc - aspettiamo le dichiarazioni di Abete al quale chiederò di recedere dalla sua decisione. L’agonismo può anche non essere sempre positivo, ma Abete è un presidente che ha dato molto alla federazione. Le sue dimissioni irrevocabili? È quello che voglio sentire da lui. Di sicuro oggi - ha aggiunto Tavecchio - si 538em;">raggiungerà la data assemblea, secondo noi si farà l’11 agosto. Non credo che si deciderà il nuovo ct, non ha senso secondo me. Sarà il nuovo presidente federale a decidere".
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