Che i Giochi abbiano finalmente inizio. Non se ne poteva davvero più, l'attesa di questi giorni era stata snervante e far quadrare i conti tra casi positivi al Covid dentro e fuori dal Villaggio Olimpico una vera impresa. Tuttavia, questa vuole essere la rassegna a Cinque Cerchi di una nuova speranza, di una multi-cultura spiccata e delle novità per attirare i giovani. Saranno presenti sei nuove discipline rispetto a Rio 2016. In Giappone vedremo quattro debutti assoluti: karate, surf, skateboard, arrampicata sportiva e il basket 3vs3. Ci sono inoltre baseball/softball, assenti nelle ultime due edizioni e presenti a Pechino 2008.
Surf e skateboard prenderanno il via il 25 luglio. Nello skate sono previste due specialità: park e street. I giapponesi Yuto Horigome e Aori Nishimura partono dagli ori (street) nell'ultima competizione mondiale a Roma, ma al maschile l'americano Nyjah Houston è una sorta di leggenda di questa pratica (sei titoli iridati in carriera). Tra le donne, Nishimura dovrà prestare attenzioni alla connazionale Momiji Nishiya e alle brasiliane Pamela Rosa e Rayssa Leal. Nel park lo statunitense Heimana Reynolds e le nipponiche Misugu Okamoto e Sakura Yosozumi vogliono fare la voce grossa. Difficile per Asia Lanzi, Ivan Federico e Alessandro Mazzara (in gara nonostante una frattura al gomito) pensare di inserirsi.
Nell'arte della tavola sempre Brasile in evidenza con Gabriel Medina e Italo Ferreira al maschile, mentre tra le donne l'americana Carissa Moore va a caccia dell'onda giusta. Leonardo Fioravanti vivrà il tutto come un sogno, lui che ripescato per l'infortunio del sudafricano Jordy Smith vorrà sfruttare la sua chance. Lo stesso dicasi per Angelo Bonomelli, ripescato probabilmente per la positività al Covid di Frederico Morais. Nell'arrampicata gli atleti dovranno cimentarsi nelle tre specialità tipiche di questo sport (lead, boulder, speed) e si stilerà un'unica classifica complessiva. Laura Rogora tenterà il colpo, più difficile avere aspettative da Michael Piccolruaz e Ludovico Fossali. Nel karate, invece, Viviana Bottaro, Mattia Busato, Luigi Busà, Angelo Crescenzo e Silvia Semeraro possono far sognare.
A Parigi, nel 2024, quest'aurea di freschezza si replicherà con lo skateboard, l'arrampicata sportiva, il surf e sarà arricchita dall'introduzione della break dance, una danza da strada voluta dal
CIO per dare spazio ai cosiddetti urban sport. Il vaccino per prevenire la noia della Next Gen risiede, quindi, nel connubio tra pratica spettacolare e appetibilità televisiva. Una sfida che si vorrà vincere già a Tokyo.
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