"Ottimi presagi. Ma l'inizio non è decisivo"

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"Ottimi presagi. Ma l'inizio non è decisivo"

Le sensazioni del debutto Mondiali?
«Ottime, abbiamo lavorato in maniera mirata per arrivare pronti non solo fisicamente ma anche mentalmente a questo appuntamento».
Italia-Inghilterra decisiva per il passaggio del turno?
«La storia insegna che non sono mai decisive le prime partite dei Mondiali come USA '94 o la Spagna che in Sudafrica ha vinto il titolo, ma ha perso all'esordio con la Svizzera. Non sono mai decisive le prime partite, ma hanno un importanza straordinaria non solo per i tre punti, ma anche per la forza che puoi avere da un risultato positivo».
In che cosa ci sorprenderà l'Italia?
«Mi auguro per la capacità di stare in partita, sempre, e di fare emergere la qualità dei nostri giocatori più tecnici».
In cosa può sorprenderci l'Inghilterra?
«Loro hanno 4 giocatori in fase offensiva che sono bravi nell'uno contro uno. Noi dovremo esserlo ad attaccare gli spazi e a giocare con i due reparti vicini».
Avverte una responsabilità verso gli italiani?
«È da quattro anni a questa parte che quando la Nazionale gioca e si gira il mondo abbiamo questo senso di responsabilità.

È chiaro che in un mondiale è tutto molto più amplificato. Sapremo onorare al meglio la nostra maglia».
Cosa chiede a Balotelli in questo Mondiale?
«Quello che chiedo tutti i giocatori: avere un carattere deciso, ma sempre leale».

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