Il nome dell'uomo che dovrà rimettere insieme i cocci di una Nazionale a pezzi dopo il terribile torneo in terra carioca non verrà scelto a breve.
I primi colloqui che sono avvenuti tra i soggetti che devono dire la loro in merito alla scelta del nuovo commisario tecnico, ovvero i rappresentanti delle Leghe, dei calciatori e degli allenatori, hanno palesato ciò che si sospettava, ovvero una situazione di immobilismo. Quel che è certo è che lunedì in consiglio federale Prandelli e Abete renderanno ufficiale il loro addio e non ci saranno ripensamenti.
Uno dei nodi da sciogliere è il costo del contratto del nuovo commissario tecnico. La Lega che riunisce i club della massima serie è favorevole ad offrire al nuovo Ct un compenso eguale a quello a cui ha rinunciato l'ex selezionatore, ovvero poco meno di due milioni di euro. In questo modo le piste che portano a nomi come quelli di Allegri e Mancini sarebbero senza dubbio quelle privilegiate. Tuttavia ad opporsi c'è Tavecchio, Vicepresidente il quale è da sempre orientato sul nome di Alberto Zaccheroni. La sua idea sarebbe quella di far firmare al tecnico di Cesenatico un biennale per poi fargli subentrare Cabrini. Tuttavia pare che il nome di "Zac" dopo la brutta figura rimediata con il Giappone sia in caduta libera e il nome nuovo su cui Tavecchio punterebbe sarebbe quello di un Guidolin a buon mercato. In discesa le ipotesi Spalletti, Baggio e l'improbabile accoppiata Gattuso-Cannavaro.
Intanto proprio Cabrini è intervenuto per dire la sua su chi dovrebbe guidare i nostri Azzurri nel rialzarsi.
Secondo lui va tenuto in considerazione l'aspetto economico, perchè la Federazione non ha un budget troppo elevato. Inoltre, quello che secondo lui conta, non è tanto il nome, ma la consapevolezza da parte di tutti coloro che fanno parte del mondo del pallone che bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare sodo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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