Alex Zanardi è diventato ufficialmente una leggenda. A quarantanove anni (cinquanta a ottobre) sale sul gradino più alto del podio nella cronometro di 20 km categoria H5 della handbike.
"E' stata una gara durissima, non so come ho fatto. Una faticaccia incredibile, non so cosa mi è rimasto per le prossime gare, ma intanto questa è presa", ha detto al termine della gara l'ex pilota di Formula 1.
E aggiunge una dedica speciale per Gianmarco Tamberi, il saltatore in alto che ha dovuto saltare i Giochi Olimpici a causa di un infortunio: "Ho tante dediche da fare per questa gara, a mia mamma che mi ha messo al mondo, a mia moglie Daniela che amo tanto, a mio figlio per cui darei la vita. Ma siccome sono ancora un ragazzino e ho tanti progetti e qualche soddisfazione ancora me la voglio togliere dedico questa medaglia a Tamberi. Sei forte e ti rifarai dalla botta che hai preso prima di Rio".
Per Zanardi è la quarta vittoria olimpica dopo i due ori e l'argento conquistati a Londra nel 2012.
Oggi l'impresa più grande. A metà gara era in terza posizione ma è stato protagonista di un'incredibile rimonta. Taglia per primo il traguardo lasciandosi alle spalle l'australiano Tripp e l'americano Sanchez.
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