Partite a porte chiuse: ecco chi rimborsa i tifosi (e chi no)

L'Antitrust ha aperto un procedimento contro 9 società i cui regolamenti non prevedono la restituzione del prezzo del tagliando: Atalanta, Brescia, Genoa, Inter, Juventus, Lecce, Roma, Sampdoria, Spal e Udinese

Partite a porte chiuse: ecco chi rimborsa i tifosi (e chi no)

Anche il calcio si ferma per il coronavirus. Almeno in parte. Alcune partite sono state rinviate, altre si giocheranno a porte chiuse. Dunque niente tifosi. Ma per chi ha già acquistato il biglietto o l'abbonamento? Il rimborso non è garantito. Alcune società non lo daranno, appellandosi a quanto stabilito di recente dall'Antitrust, non essendo la causa dipendente dalla responsabilità dei club. Vediamo subito di quali si tratta. Le seguenti squadre di Serie A non prevedono di dare alcun rimborso ai tifosi: Atalanta, Brescia, Genoa, Inter, Juventus, Lecce, Roma, Sampdoria, Spal e Udinese. Facciamo subito un esempio pratico che interessa molti tifosi, la partita Juventus-Inter, il "derby d'Italia". Si giocherà a porte chiuse domenica prossima ma non ci sarà alcun rimborso per i tifosi.

È previsto il rimborso, invece, per la partita a porte chiuse tra Milan e Genoa. Il club rossonero prevede il rimborso in caso di variazione della data che "superi i sette giorni, eventualità per cui è prevista unicamente la possibilità di rimborso del titolo di accesso, con esplicita esclusione di ogni spesa accessoria sostenuta da parte del titolare in conseguenza della suddetta variazione". Non è previsto il caso di partite a porte chiuse né i soldi sborsati dagli abbonati per tutte le partite (compresa quella spostata o a porte chiuse). Ma da quanto si apprend eil Milan sta lavorando per assicurare il rimborso ai tifosi. Anche il Cagliari ha predisposto il rimborso per la partita contro la Roma nel caso in cui si dovesse disputare a porte chiuse. Nel caso si dovesse andare avanti giocando senza tifosi si deciderà più avanti il da farsi.

Questi club, invece, hanno assicurato il rimborso, sia per gli abbonati che per chi ha acquistato il biglietto: si tratta di Bologna, Parma, Torino e Fiorentina. Sassuolo e Verona dicono sì al rimborso ma non agli abbonati. La Lazio concede un biglietto per assistere a un'altra partita. Per quanto riguarda il Napoli prevede il regolamento prevede il diritto al rimborso del biglietto se la partita non viene disputata.

Ipotesi Juve-Inter in chiaro in tv

Sky sta valutando l'ipotesi, subordinata a un eventuale accordo con la Lega calcio, di trasmettere in chiaro almeno la partita Juventus-Inter, in programma domenica sera, su Tv8. Ciò potrebbe salvaguardare sia chi aveva acquistato il biglietto sia chi è titolare di abbonamento

Consumatori: garantire rimborso in tutti i casi

In una nota il Movimento Consumatori scrive che "a seguito della decisione di disputare a porte chiuse le partite Milan-Genoa, Sassuolo-Brescia, Parma-Spal, Juventus-Inter e Udinese-Fiorentina, coloro che hanno acquistato biglietti o abbonamenti hanno diritto al rimborso integrale o della quota dell'abbonamento". Aggiunge poi che "eventuali clausole contenute in condizioni di abbonamento o di vendita non possono derogare tale principio, previsto dal Codice Civile (artt. 1463 e 1464), anche recentemente affermato dal tribunale di Roma con l'ordinanza del 24 giugno 2019 nell'azione inibitoria del Movimento Consumatori contro la SS Lazio".

Sulle clausole che limitano il diritto al rimborso, prosegue il Movimento Consumatori, "sono inoltre attualmente in corso nove procedimenti dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei confronti di altrettante società di Serie A, a seguito di esposti presentati sempre da Movimento Consumatori. L'associazione invita le società interessate a seguire l'esempio dell'AC Milan che in una nota sul suo sito ufficiale ha già annunciato di aver predisposto una procedura di rimborso dei biglietti".

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