Paura per Totti e De Rossi, minacciati: "Ti veniamo a prendere sotto casa..."

Paura a Trigoria. I giocatori della Roma sono stati messi sotto un clima di intimidazione da parte di una frangia degli ultras giallorossi dopo una serie di "molteplici condotte criminose, dirette a creare disordini e a turbare lo svolgimento delle partite"

Paura per Totti e De Rossi, minacciati: "Ti veniamo a prendere sotto casa..."

Paura a Trigoria. I giocatori della Roma sono stati messi sotto un clima di intimidazione da parte di una frangia degli ultras giallorossi dopo una serie di "molteplici condotte criminose, dirette a creare disordini e a turbare lo svolgimento delle partite". Lo spaccato che emerge dai verbali della Procura di Roma sulle deposizioni di alcuni calciatori del club romanista come il capitano Francesco Totti e Daniele De Rossi raccontano di uno scenario inquietante dietro il tifo organizzato nella capitale che ha avuto come punto più basso la gara di Europa league del 15 marzo scorso contro la Fiorentina all'Olimpico, persa dalla Roma che fu così eliminata dalla coppa. Come scrive il Tempo, Totti ha raccontato ai magistrati i momenti tesissimi alla fine della partita: "Io e altri miei compagni di squadra ci siamo recati sotto il settore della curva sud dove i tifosi avevano reclamato a gran voce la nostra presenza con ripetuti cori. Durante questo confronto - racconta Totti - siamo stati insultati e fatto oggetto di sputi, lancio d'accendini e bottigliette di plastica".

Le minacce vere sono cominciate lo scorso 8 marzo, dopo lo 0-0 contro il Chievo: "Un nutrito gruppo di tifosi ultras è entrato all'interno del Centro sportivo di Trigoria - si legge negli atti giudiziari - affrontando con tono deciso alcuni giocatori e rappresentanti della società". In quell'occasione anche il portiere Morgan De Sanctis era rimasto terrorizzato dalle parole degli ultras e ha assicurato ai magistrati di: "non aver alcun dubbio circa la fermezza dei loro propositi, circa l'attuazione di una contestazione da porre in essere nei confronti della squadra". Daniele De Rossi si è reso conto di avere la maglia piena di sputi solo una volta rientrato negli spogliatoi, alla fine della sconfitta contro la Fiorentina. "Ti veniamo a prendere sotto casa" hanno gridato i tifosi a De Rossi che ha implorato: "Vi prego, sotto casa no".

Dagli spalti volava di tutto addosso ai giocatori, lo stesso Pjanic dice di esser stato colpito da un accendino. Stessa sorte per Iturbe: "Nell'occasione ci sono arrivate dagli spalti monetine e una bottiglia d'acqua che non mi hanno colpito e un tifoso che era a cavalcioni sulla cancellata mi ha chiesto di dargli la maglia".

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