Lacrime di gioia, abbracci e due enormi trofei alzati al cielo. L'Aprilia domina il Gran Premio di Barcellona di MotoGP con Aleix Espargaro e Maverick Viñales sul primo e secondo gradino del podio in una domenica ventosa caratterizzata dalla spaventosa caduta del campione del mondo e leader del Mondiale Pecco Bagnaia e dal brutto incidente ad effetto domino innescato dall'altro ducatista Enea Bastianini alla prima curva e che ha visto coinvolto cinque piloti. Le notizie rassicuranti sullo stato di salute di Bagnaia (che alla sera sui social scriverà «oggi posso solo ringraziare») rasserenano gli animi del paddock della Motogp che, sollevato, può stringersi intorno al team veneto che senza fare troppi proclami, si è conquistato in pista il rispetto dei grandi, dalla vicina Ducati ai colossi giapponesi. Unico costruttore di proprietà interamente italiana in griglia oggi, il team principal Massimo Rivola e il direttore tecnico Romano Albesiano abbracciano piloti consapevoli di aver raggiunto un traguardo storico. È la prima volta infatti che Aprilia firma una doppietta nella classe regina. «È un orgoglio correre per Aprilia e sono felicissimo di condividere il podio con Maverick. Ho sempre creduto nel lavoro di squadra e noi siamo due piloti uniti... in pista mi sono detto: dopo il successo del sabato tento il tutto per tutto: o vinco o cado. Volevo questo risultato a tutti i costi».
Anche Viñales, solitamente introverso, è apparso molto emozionato: «Quando ho scelto di venire in Aprilia lasciando Yamaha sembrava una pazzia. Ho fatto una scommessa con me stesso ascoltando il cuore. Non avrei mai immaginato di festeggiare questo momento storico nel gran premio di casa, su una pista a me così cara. Questa squadra è incredibile. Ho trovato una famiglia. Hanno fiducia in me e tutti insieme stiamo lavorando per diventare competitivi su ogni pista».
Sul terzo gradino del podio Jorge Martin sulla Ducati Pramac e secondo nel mondiale a - 50 punti da Bagnaia, che sarà in pista domenica a Misano visto che sono state escluse fratture e in serata, oltre al già citato messaggio social, con un comunicato Ducati, ha aggiunto: «Non è stato un highside normale ed è molto difficile per me adesso dare una spiegazione a cosa sia successo. È stata una caduta molto strana e fortunatamente non mi sono fatto nulla di molto grave.
Già nel giro di ricognizione avevo avvertito di avere poco grip al posteriore. Ora farò di tutto per cercare di tornare in pista già a Misano».Non ci sarà invece Enea Bastianini che nella caduta ha riportato fratture al malleolo sinistro e a un dito.
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