Perugia fa la voce grossa e mette Monza con le spalle al muro nella finale Scudetto della Superlega di volley maschile. Nel terzo atto della serie il fattore campo continua a farla da padrone: gli umbri confermano il trend dei successi casalinghi e si prendono il punto del 2-1, domando una Mint Vero Volley che vende cara la pelle ma paga a caro prezzo il passaggio a vuoto dei primi due set.
Fin dalle prime battute del match Giannelli (foto) e compagni mettono pressione col servizio e sgretolano la ricezione dei brianzoli. Il muro di Russo, al termine di uno scambio infernale, vale il 7-5 che lancia la fuga degli umbri, che non si voltano più e volano a conquistare un primo set praticamente perfetto (25-15). Monza si affaccia al secondo set con un piglio diverso, ma dopo lo spavento per Giannelli (distorsione alla caviglia senza conseguenze) Perugia scappa di nuovo, mentre i brianzoli devono fare i conti con la serata fin qui complicata di Maar e Takahashi. Perugia fa suo anche il secondo parziale (25-18), ma questi playoff hanno insegnato che Monza non muore mai. E infatti i brianzoli riaprono inaspettatamente una partita che pareva incanalata sul binario umbro, accorciando le distanze in un terzo set palpitante, chiuso con l'ace di Maar aiutato dal nastro (26-24). Il sussulto d'orgoglio di Monza, però, serve solo a allungare il match.
Perugia incassa il colpo e si rimette in carreggiata, pescando dalla panchina anche il redivivo Leon che contribuisce allo sprint finale che vale il quarto set (25-19) e il 2-1 nella serie. Domenica si torna a Monza, dove alle 18 andrà in scena gara-4. La Mint non può più sbagliare, per tenere vivo il sogno tricolore.
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