Andrea Pirlo si gode la vittoria della sua Juventus sull'Inter di Antonio Conte: questo risultato, infatti, permette ai bianconeri di essere ancora in corsa fino all'ultima giornata per la Champions League, dettaglio non da poco. Ora la palla passerà a Milan e Napoli che non dovranno steccare nei rispettivi match contro Cagliari e Fiorentina per non farsi fagocitare dalla Vecchia Signora nella lotta Champions."Per noi era importante vincere per avere una speranza. Nonostante un po' di difficoltà, l'abbiamo portata a casa", il commento del tecnico bianconero che mercoledì sera vorrà mettere in bacheca la Coppa Italia battendo in finale contro l'Atalanta.
No al pasillo
Nei giorni e nelle ore precedenti al derby d'Italia in tanti si sono interrogati se fosse corretto riservare il pasillo (ovvero la passerella) all'Inter per la vittoria dello scudetto come fatto dalla Sampdoria di Ranieri a San Siro. Il commento di Pirlo è stato netto in questo caso:"A noi in 9 anni non è mai stata fatta questa cosa. L'ha fatto la Samp e penso sia abbastanza. Il club ha fatto i complimenti e penso basti. Non c'è un obbligo e non c'è stato nemmeno nei 9 anni in cui la Juve ha vinto", la stoccata del tecnico di Flero ai microfoni di Sky Sport.
Futuro
Pirlo ha poi glissato sul suo futuro che sembra lontanissimo dalla Juventus: "Se un trofeo come la Coppa Italia cambierebbe qualcosa anche per il mio futuro? No, c'è ancora tempo. Oggi la partita era troppo importante, da domani prepareremo la finale". L'ex giocatore di Inter e Milan ha poi commentato una stagione amara: "Quest'anno è mancata la fame, il fuoco che magari è normale perdere dopo 9 scudetti. Però c'era l'obbligo perché potevamo vincere il decimo scudetto: se non ci siamo riusciti è colpa mia, i giocatori sono all'altezza".
Pirlo ha poi elogiato il gruppo nonostante un'annata di tanti bassi e pochi alti:"Penso che il gruppo sia sano e che abbia ancora tanto da dare. Magari alcuni peccano in esperienza. Abbiamo perso tanti punti per strada, ma si può lavorare su questo organico così come si può migliorarlo".
La verità è che Pirlo difficilmente verrà confermato sulla panchina della Juventus a maggior ragione se non riuscirà a conquistare la Champions League. Sullla sua testa pendono le ombre di Allegri e Zidane che si stanno giocando la panchina bianconera per la rifondazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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