Il 26 febbraio sono in programma le elezioni per il nuovo presidente della Fifa. Uno dei candidati, Michael Platini ha deciso che non correrà.
Lo scorso dicembre, il francese è stato squalificato per otto anni, come si legge sul comunicato della Camera arbitrale del Comitato Etico della Fifa: "Da tutte le attività legate al calcio (amministrativa, sportiva o qualsiasi altro) a livello nazionale e internazionale. I divieti entrano in vigore immediatamente".
Proprio l'ex juventino ed ex presidente della Uefa ha dichiarato all'Associated Press di essere determinato a ricorrere per far annullare la squalifica per la questione dei due milioni di franchi svizzeri ricevuti nel 2011 dal presidente della federazione internazionale, Sepp Blatter. Le Roi annuncia: "Non mi presenterò più per la presidenza della Fifa. Ritiro la mia candidatura. Non posso più farlo, non ho il tempo nè i mezzi per vedere gli elettori, incontrare le persone e battermi con gli altri candidati. Mi ritiro e scelgo di dedicarmi alla mia difesa contro un rapporto in cui si parla di corruzione, falsificazione e altro".
"È un problema di calendario ma non solo - continua -Come si possono vincere le elezioni quando non si è in grado di fare campagna elettorale? Eppure, quando Blatter aveva annunciato le dimissioni, in 150 avevano dichiarato il proprio sostegno al sottoscritto. Un centinaio di lettere ufficiali di Federazioni e una cinquantina di promesse. Tutto in due giorni". Ma ormai Platini deve pensare ad altro.
"Ora devo occuparmi dei ricorsi, seguire i procedimenti - prosegue - Aspettiamo ancora le motivazioni, poi ci sarà la commissione presieduta da Domenico Scala, a detta del quale ho falsificato i miei conti e la cosa non promette bene, e quindi il Tas. Ho combattuto come ho sempre fatto nella mia vita ma questa volta non mi hanno dato la possibilità di competere".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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