Tutti in gita, tutti in montagna o meglio ancora tutti (comunque tanti, a giudicare dai numeri di Fox Sports che ha previsto per oggi la prima storica diretta di tutte le partite di Premier alle 16 e alle 18.30) a casa a vedere l'unico calcio sempre presente, quello inglese, che prosegue nella sua tradizione di perseveranza durante le feste, in un ideale sberleffo alle pause altrui, in Germania ma soprattutto in Italia, dove come sempre si fanno le cose a metà per non scontentare nessuno, cioé sosta sì, ma limitata a diferenza dei tedeschi. La voglia britannica di vedere partite nel periodo tra Natale e Capodanno risale ai primi anni di calcio e ha toccato momenti da leggenda, perlomeno per i tifosi, che in passato potevano assistere a partite anche il 25 dicembre.Quasi tutto è sempre stato anomalo, in queste settimane britanniche: persino un aspetto poco noto da noi, ovvero le feste di Natale dei club, celebrate in genere prima della valanga di partite ravvicinate, che hanno spesso fornito ai quotidiani tabloid robusto materiale scandalistico o aneddotico. A tali feste, infatti, si va in maschera, sulla linea delle recite natalizie (le «panto», abbreviativo di pantomima nel significato teatrale), e con conseguenze spesso incresciose, dal sigaro spento da Joey Barton nell'occhio (!) di un ragazzo della giovanile del Manchester City all'arresto di Robbie Fowler che dopo la festa del Leeds del 2001 - tema: il selvaggio West - aveva minacciato un paparazzo. Al punto che, per evitare guai, alcuni allenatori in passato hanno deciso di sospendere la tradizione della festa, e di loro si è detto, con scarsa fantasia, che avevano abolito il Natale, manco ci fosse l'Isis alle porte: Bill Shanky, il mitico allenatore del Liverpool, già negli anni Sessanta diceva ai giocatori «Per voi il Natale cade in estate». Fino agli anni Ottanta si giocavano anche 4 turni di campionato e il periodo serrato si chiudeva con il primo turno di Coppa d'Inghilterra aperto alle squadre da metà seconda serie in su, quasi un saluto al nuovo anno solare. Da qualche tempo i turni delle Feste sono calati a due o tre più coppa, a seconda del cadere delle date, e c'è maggiore professionalità tra i giocatori, ma qualcuno la maschera la mette tuttora, sugli spalti. Come quel tifoso dello Stoke City che ha indossato l'effigie di Mourinho sventolando all'indirizzo di van Gaal un finto modulo di licenziamento.
Si rigioca stasera, addirittura Manchester United-Chelsea, e non c'è tempo per un avvicendamento, ma qualcosa deve accadere, e rispetto a un tempo chi deve prendere la decisione non è reduce da un party natalizio, ed è sobrio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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