
Torna la Champions League, ottavi di finale in una settimana, 4 serate di grande calcio in 8 giorni. Per noi, che siamo partiti con 5 squadre, è rimasta in corsa solo l'Inter, che gioca domani in casa del Feyenoord. E così, stasera per la prima volta nella stagione, tutti comodi (o scomodi?) sul divano a guardare gli altri che giocano, dopo avere avuto anche 3 squadre impegnate nello stesso giorno, per non dire le 5 nell'ultimo turno del maxi girone, quando le 18 partite si sono consumate contemporaneamente.
Dal rischio derby (fossero passati, il Milan e la Juventus avrebbero potuto incrociare l'Inter) ai derby degli altri. E Real-Atletico (stasera) o Bayern-Bayer (domani) valgono molto più di un semplice ottavo di finale, per tacere di PSG-Liverpool (domani) la sfida stellare fra chi non ha mai vinto la Champions, ma ogni anno corre per farlo, e la grande favorita di stagione, di fatto già campione d'Inghilterra. Ci sarà da divertirsi, finalmente si fa sul serio. A noi restano l'Inter e i rimpianti, in attesa di consolarci con Lazio e Roma e Fiorentina nelle coppe minori del giovedì, lì dove in verità corriamo da favoriti per vincere (e fare punti in chiave ranking, hai visto mai che strappiamo il quinto posto in Champions anche quest'anno? difficile, in verità).
Inzaghi affronta il Feyenoord (arbitra il norvegese Eskas) che ha eliminato il Milan e nel frattempo ha scelto un nuovo allenatore (il playoff l'ha vinto il tecnico della squadra B, poi risollevato). In panchina c'è l'ex campione Robin Van Persie, cresciuto in casa sia come giocatore sia come allenatore. Da attaccante si è poi imposto a suon di gol in Premier League, tanti gol, fra Arsenal e United, da tecnico ha appena cominciato. Polemiche in Olanda perché al Feyenoord è stato concesso di saltare la partita di sabato prossimo in campionato contro il Groningen, lasciando così a Van Persie una settimana intera per preparare la sfida di ritorno contro l'Inter.
Non sarà ovviamente così per Inzaghi, ma almeno l'impegno di sabato contro il Monza, non è sulla carta di quelli più difficili. Altra storia per la partita post ritorno, quando l'Inter andrà a Bergamo, sfida scudetto che l'Inter non potrà fallire. Oggi le ultime prove anti-Feyenoord, ma domani resterà spazio per i ragionamenti.
Senza Dimarco (out tre settimane), Augusto, Darmian e Zalewski, qualcuno dovrà giocare fuori ruolo, da capire se con la difesa a 3 (e Pavard e Dumfries a fare i quinti) o con la difesa a 4 (Bastoni terzino sinistro e davanti a lui Zielinski o Mkhitaryan).
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