Il primo test Champions va alla Juve: tris alla Dea che fa sorridere Allegri

I gol di Dybala, Bernardeschi e Morata piegano l'Atalanta di Gasp. Buone indicazioni per Max

Il primo test Champions va alla Juve: tris alla Dea che fa sorridere Allegri

Paulo Dybala, con al braccio la fascia di capitano vista l'iniziale panchina di Chiellini, in gol all'esordio stagionale. E poi la rete (bellissima) di Bernardeschi: il primo tempo giocato dalla Juventus contro l'Atalanta ha regalato al popolo bianconero due belle notizie. Il che non fa mai male, soprattutto quando si arriva da una stagione bruttina anzi che no e quando si ha di fronte l'Atalanta.

Amichevole di lusso, come si dice in questi casi: di fronte a poco più di diecimila spettatori e con l'ausilio del Var a distanza, nella centrale di Lissone (dove è stato allestito uno spazio di 750 mq con 12 sale dotate della tecnologia necessaria) e non più appena fuori dallo stadio. A una settimana dall'inizio del campionato, aspettando magari buone novelle anche dal mercato, le due formazioni cercavano ieri sera conferme e autostima: la Signora ha per esempio schierato Chiesa insieme a Dybala e Ronaldo, con quest'ultimo libero di muoversi su tutto il fronte d'attacco non limitandosi a partire dall'amata fascia sinistra. Allegri ha poi gioco forza insistito nell'esperimento di Ramsey davanti alla retroguardia, aspettando Locatelli e probabilmente augurandosi anche che l'ex milanista possa sbarcare a Torino a inizio settimana: il gallese infatti, pur mostrandosi disponibile a imparare un mestiere nuovo, non ha sfigurato ma rimane soluzione di emergenza.

Quanto all'Atalanta (priva di Zapata e Miranchuk), ha confermato di avere idee chiare e la solita maestria nel trovare i giusti spazi anche a difesa schierata. Passata in vantaggio grazie a un contropiede magistralmente condotto da Ronaldo, confezionato da Chiesa e concluso da Dybala, la Juve è stata poi raggiunta da Muriel su rigore (fallo di Bonucci su Freuler), ballando in un altro paio di circostanze (traversa di Gosens a inizio gara, per esempio) ma trovando poi il 2-1 grazie a un siluro da fuori area di Bernardeschi su azione d'angolo.

Dybala terminava la sua gara dopo una decina di minuti della ripresa, con il morale bello alto e il rinnovo del contratto non ancora firmato ma senza che il tutto porti troppi patemi visto l'ottimismo che si respira al riguardo, lo stesso Chiesa lasciava spazio a Kulusevski: Gasperini chiamava Malinovskyi e De Roon, quindi salutava anche Ronaldo e insomma, pian piano, il ritmo calava. Chiellini, subentrando a Bonucci, festeggiava in campo il compleanno numero 37: applauditissimo, ovviamente.

Mentre il punteggio veniva aggiornato nel finale da Morata permettendo ad Allegri di accennare un sorriso in vista

della trasferta di Udine di domenica prossima in occasione della prima di campionato: vero che la sua Juve ha preso gol anche ieri, ma la sensazione è che la squadra sia pronta a scattare dai blocchi in maniera convincente.

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