"Pronti anche a un attacco chimico". Così la Francia prepara gli Europei

Agenti dei reparti speciali con le selezioni nazionali. Ansa: "Italia non tra le più a rischio"

"Pronti anche a un attacco chimico". Così la Francia prepara gli Europei

In totale ci saranno 72mila agenti a proteggere i prossimi Europei di Francia. Trentamila arriveranno dai ranghi dei gendarmi e gli altri saranno poliziotti, tutti impegnati a garantire che la manifestazione sportiva si svolga senza rischi per i molti tifosi partecipanti.

Ad annunciare le misure che saranno messe in campo è il ministro dell'Interno, Bernard Cazeneuve, che ha aggiunto che tra i tre e i sei agenti dei reparti speciali anti-terrorismo (GIGN e RAID) saranno impegnati a proteggere le nazionali di calcio.

Il numero potrà variare a seconda delle squadre e della valutazione di rischio per le singole selezioni. Secondo fonti della sicurezza francese, sentite dall'Ansa, gli azzurri non sono fra le nazionali più a rischio.

"Il nostro obiettivo è che fra 16 giorni dobbiamo essere pronti a tutte le evenienze, dall'attacco chimico alla presa di ostaggi, passando dal movimento di folla determinato dal

panico", ha garantito il ministero. Qualcuno gli ha fatto notare che nel match di sabato tra PSG e Marsiglia allo Stae de France è entrato di tutto, bombe carta comprese. Ma lui ha assicurato: "Correggeremo il tiro".

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