Stasera alle 20 chiude il mercato e Simone Inzaghi può finalmente pensare solo al derby. Non sono bastati la franca e facile vittoria sulla Cremonese né il controsorpasso al Milan per riportare l'Inter in acque tranquille. Il quadro si spiega velocemente e altrettanto facilmente si capisce perché tra Appiano Gentile e la sede di Viale della Liberazione in queste ore la tensione si possa tranquillamente fare a fette.
Da una parte c'è l'allenatore, che chiede in diretta tv un rinforzo in difesa (Acerbi); dall'altra la proprietà, preoccupata di perdere Skrinar a zero fra 10 mesi e che quindi ha riaperto il canale di comunicazione con il PSG. Nel mezzo ci sono Marotta e Ausilio, che provano a rassicurare Inzaghi ma nel frattempo devono dare udienza agl'intermediari che recapitano le offerte da Parigi, l'ultima ieri mattina, con i soliti 50 milioni più bonus. Zhang tentenna, ma ancora non molla. Cosa accadrà se oggi il PSG arrivasse là dove l'Inter ha fissato l'asticella (70 milioni complessivi)? Avrebbe Zhang la forza per dire un'altra volta no?
Nel frattempo, Marotta ha provato a rifilare il pacco Gosens al Leverkusen, ricevendo però solo la richiesta per un prestito con diritto di riscatto e nessun obbligo, come invece avrebbe fatto comodo all'Inter. Ci sarà un nuovo contatto in giornata, ma allo stato delle cose non sembra possibile che possano esserci sviluppi positivi. In ogni caso, non è però certo da Gosens che in queste ore nascono le ansie di Inzaghi.
Diversa è la questione Acerbi, che sembra una vera necessità tecnica e non un capriccio come fu invece Caicedo lo scorso gennaio, preso per accontentare il tecnico. Oggi, Inzaghi di un quarto centrale di ruolo ha davvero bisogno. Se Zhang non sblocca la situazione (impone che Agoumé e Salcedo vengano prestati a club che si accollino gli stipendi, parliamo di 1 milione complessivo) sarebbe un brutto segnale per la squadra, persino al di là del valore di Acerbi, di cui è impreciso continuare a dire che sarebbe solo il sostituto di Ranocchia, stante la differenza caratura dei 2 giocatori. Acerbi potrebbe alternarsi agli altri titolari, senza che nessuno quasi se ne accorga.
Il traguardo e tutte le verità sono per stasera alle 20, poi - a pericolo davvero scampato - il tecnico nerazzurro potrà cominciare a giocare il derby, partendo dall'ultimo incrocio diretto col Milan (il 3-0 a favore, nella semifinale di ritorno di Coppa Italia), piuttosto che dalla lunga volata scudetto, che evidentemente non evoca gran bei ricordi.
Il Milan che proprio ieri ha fatto il closing, che avrà in LeBron un investitore interessato se non proprio un tifoso, ma che ha pareggiato col Sassuolo la seconda trasferta su 2 ed è finito di nuovo alle spalle dell'Inter in classifica. Che derby sia, bello come sempre.
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