Psicologo Garcia: "Champions che?"

Il tecnico francese dice di non pensare al Cska Mosca. Maicon è a disposizione. Totti gestito con il contagocce

Psicologo Garcia: "Champions che?"

Roma - Al secondo anno in Italia, Rudy Garcia è già inquadrato per andare in automatico senza ricorrere a sistematiche banalità. La vigilia dell'anticipo di campionato di questo pomeriggio contro l'Empoli serve al mister per chiarire una volta per tutte che campionato e Champions pari sono. Più o meno. E per sistemare qualche ex, tipo Benatia, in difetto di riconoscenza. Di lui non parlerà più. Amen.

Si parte, però, dal rischio di calo di tensione. In effetti l'esordio in Champions con il Cska è troppo importante, bisognerà vincere e il rischio di risparmiare energie è assai ipotizzabile. Garcia fa lo gnorri: «Con chi giochiamo mercoledì sera? Ditemelo perché non me lo ricordo...». «Il mio ruolo - si fa serio - è quello di tenere alta la tensione, la partita ad Empoli è la più importante, dicono che abbiamo già i tre punti, magari. La forza della Roma deve essere quella di non mollare mai e la voglia di vincere sempre».

Ok, si parla dell'Empoli. «È come la prima con la Fiorentina, abbiamo avuto appena due giorni per lavorare sulla partita e come con i viola alcuni giocatori sono arrivati all'ultimo, in effetti la rosa completa ce l'ho avuta solo ieri e non è facile lavorare così». Nessun calcolo, dunque, per la sfida di campionato pensando poi all'impegno di Coppa. Niente turn-over. «La cosa sicura è che non ci sarà una Roma 1 e una Roma 2 - sottolinea il mister -. Farò le scelte guardando cosa succede in allenamento e considerando parametri come condizione fisica e avversari, non faccio piani guardando a mercoledì, non faccio calcoli su una gara preparandone un'altra». Altro argomento gettonatissimo nella capitale è l'impiego di Destro dal primo minuto. Mattia è un oggetto non identificato, almeno a Roma. Rudi ha deciso, ma non dice: «Vedrete domani poco prima dell'incontro quale sarà la formazione titolare». Capitolo Totti: per lui una stagione da gestire attentamente. Questo è il piano. «Abbiamo giocatori con una certa età, non è solo il caso di Francesco. Avremo una serie di 6 partite in 27 giorni, ma all'inizio il recupero non è un problema, forse lo sarà dopo 4 o 5 partite». Infine le scelte per la fascia sinistra. Anche qui tutto sotto controllo. «Tutti i ruoli sono coperti almeno da due giocatori di alto livello. Cole con la Fiorentina ha fatto benissimo. Poi c'è Emanuelson che può aiutare anche sul piano offensivo».

Riassumendo, quindi, almeno a parole Garcia promette che la squadra che scenderà in campo a Empoli non sarà figlia di scelte in ottica Champions (in cui comunque non ci saranno per squalifica Manolas e De Rossi, sicuri titolari oggi).

Dal primo minuto potrebbe perciò trovare spazio Maicon, reduce dal provvedimento disciplinare con la Selecao. «Sta bene. Con Gervinho e Keita abbiamo preso qualche precauzione perché hanno giocato due giorni fa, ma ci saranno».

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