Quartararo al giro di boa "saluta" Bagnaia & C.

Il francese vince e ipoteca il Mondiale, il ducatista cade senza sapere il perché: "Inspiegabile"

Quartararo al giro di boa "saluta" Bagnaia & C.

Con il Gran Premio di Germana, il Motomondiale giunge al giro di boa ed è tempo di bilanci. La classifica parla chiaro. Complice anche l'assenza di Marc Marquez, dopo 8 successi del pilota Honda in MotoGP, 11 in carriera, il Sachsenring incorona un nuovo re: Fabio Quartararo, leader incontrastato della generale con 172 punti. Dietro di lui, il primo rivale è Aleix Espargaro (Aprilia) a -31 punti, segue Zarco a -61, Bastianini a -72 e infine Bagniaia a 91 lunghezze. Un'eternità. Certo, il Mondiale è ancora aperto ma per Ducati e Aprilia è tutto in salita come si è visto ieri al Sachsenring, anche perché Quartararo finora è il pilota che ha commesso meno errori.

Dopo un inizio di weekend che ha visto le Ducati davanti a tutti, alla fine sul primo gradino del podio c'è proprio il francesino della Yamaha. Complice la caduta di Bagnaia, che scattava dalla pole, Quartarato ha costruito un distacco importante che gli ha permesso di vincere, seguito dalla Ducati Pramac di Johann Zarco e dalla Ducati ufficiale di Jack Miller.

«Sono molto felice perché il gran caldo ha messo a dura prova noi piloti ma anche gli pneumatici. È stata una gara difficile perché la gomma è calata più del previsto. Bagnaia? Ho visto dalla tv che era caduto perché avevo già costruito un discreto margine».

Partito come favorito dopo il giro capolavoro in qualifica, il piemontese era stato passato da Fabio al via e mentre cercava di tenere il passo del francese è caduto dopo tre giri perdendo il posteriore. A tradirlo sembra la gomma posteriore non andata in temperatura. La delusione è stata tanta e il ducatista non è riuscito a contenere la rabbia una volta tornato ai box.

«Me lo sento, siamo forti», aveva dichiarato al sabato. E invece dopo una primissima lotta con il leader, la sua corsa è finita ancora una volta nella ghiaia. Uno zero troppo pesante che va ad aggiungersi alle cadute in Qatar, a Le Mans e al contatto con Nakagami a Barcellona.

Dopo l'ennesima pole della stagione, Pecco ha buttato via quella che forse era l'ultima possibilità di riaprire il Mondiale. Lo stesso Gigi Dall'Igna non poteva essere contento di avere due Ducati sul podio, quelle di Zarco e Miller. «Oggi prevale l'amarezza. Analizzeremo i data per capire bene cosa è successo», ha dichiarato l'Ingegnere, General manager di Ducati Corse. Con Fabio in testa e Pecco sprofondato lontanissimo, Aleix Espargaro (Aprilia), ieri quarto, è chiamato a fare un altro passo avanti per contendersi il titolo.

Errori come quelli visti a Barcellona non sono accettabili nella classe regina. Intanto a Noale si sono goduti un Vinales finalmente competitivo prima di un problema con l'abbassatore posteriore che lo ha costretto al ritiro.

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