Dal punto di osservazione dei competenti più ferrati, il Gp della Malesia è apparso largamente alterato:
1°) in ambito Ferrari, con una trovata estrema per il turbo, che è scoppiata platealmente in apertura di qualifiche con la macchina di Vettel e che si è ripetuta altrettanto clamorosamente sulla vettura di Raikkonen, subito durante il giro di ricognizione. Che colpo! Che motoristi intelligentoni e furbacchioni! Appena tornata alla normalità, la monoposto di Vettel, con un altro cambio di motore (e turbo vecchia maniera), ha fatto sfoggio di prestazioni superiori, con quella magnifica rimonta dall'ultima alla quarta posizione, più giro-record. Contro una British-Mercedes tenuta a freno dai consumi, con una normale partenza in prima fila, come dimostrato da Raikkonen, avrebbe stravinto.
2°) in ambito Fia-Tv, senza uno straccio di commissario tecnico imparziale alle verifiche, è esplosa una superiorità motoristica della Rbr, contro la stessa Mercedes, in termini tali da non trovare riscontri validi, fatta parziale eccezione all'Azerbaigian. Ognuno ha visto con quale configurazione aerodinamica (grande ala posteriore) si è battuta. Per vincere tali resistenze all'avanzamento, occorrono potenze tanto maggiori di quelle degli avversari. Oppure, il vecchio stratagemma, opportunamente modificato, del sollevatore, per recuperare parte delle perdite nei due lunghi rettifili.
Tutto con la complicità di una regia televisiva che non ha mai inquadrato adeguatamente le macchine in zona DRS.Certo, la Fia-Tv, con la nuova media-Liberty, voleva assolutamente una lotta equilibrata per il mondiale, incerta fino all'ultima prova di Abu Dhabi...
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