Il sogno Europeo continua per l'Italvolley femminile. Le campionesse in carica battono 3-0 la Francia e staccano il biglietto per Bruxelles, dove venerdì saranno impegnate nella semifinale contro la vincente di Turchia-Polonia. Quella di Palazzo Wanny a Firenze è una serata con tante sfumature. Nel primo set si è vista finalmente l'Italia che abbiamo atteso dall'inizio del torneo: pulita in ricezione, impenetrabile a muro, efficace al servizio e incisiva in attacco. Nel secondo parziale, invece, sono riemersi i difetti riscontrati nei primi match. È servito tutto il talento di Egonu, dimenticata in panchina per oltre un set e mezzo, per evitare di rimettere in partita le transalpine e raggiungere senza ulteriori patemi la semifinale, obiettivo minimo alla vigilia dell'Europeo.
La serata parte al meglio: l'Italia si scrolla subito la tensione di dosso e imperversa su una Francia completamente inerme di fronte alle traiettorie di Orro, agli attacchi di Pietrini e Antropova e ai muri di Danesi. Le nostre volano, la Francia infila un pasticcio dietro l'altro e permette alle azzurre di dilagare e di avviarsi a conquistare rapidamente un primo set a senso unico (25-14).
In avvio del secondo parziale, però, l'Italia torna a faticare in ricezione, riducendo di conseguenza la qualità dell'attacco. Mazzanti ferma la partita sul -2 (9-11), un paio di disastri francesi ci riportano immediatamente in parità ma il motore azzurro adesso sembra ingolfato, con due errori banali che fanno scappare le transalpine sul +3 (13-16). Il ct allora cambia la diagonale: finalmente arriva il momento di Egonu, mai impiegata fino a questo punto del match, che nel momento più delicato risponde da campionessa: un attacco vincente e un muro, ed è subito parità a quota 18 per il delirio dei quattromila di Palazzo Wanny. La nostra fuoriclasse ridà ossigeno ad una Nazionale in apnea e propizia il sorpasso, Mazzanti la richiama in panchina sul più bello ma l'Italia riesce comunque a venire a capo di un set complicatissimo, chiuso dal muro di Pietrini che vale il 29-27 e il 2-0 azzurro.
Passato lo spavento, le nostre tornano a mostrare la versione extralusso del primo set: la fuga è
immediata e il risultato non è più in discussione, e il finale di gara si trasforma in una festa azzurra fino al 25-13 che vale il definitivo 3-0 e certifica l'accesso alla semifinale. Si vola in Belgio, a caccia delle medaglie.
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