Le ragazzine terribili del nuoto che spazzolano via tutti i record

Sei under 18 in tre finali: il missile Franklin, la Ledecky che migliora di 6''” il mondiale dei 1500sl, la Meilutyte. E' baby boom

Le ragazzine terribili del nuoto che spazzolano via tutti i record

nostro inviato a Barcellona

Sono missili ed anche un po' armadioni, femminili d'accordo, baby boom vecchio stile del nuoto: mangiano record e guinness. Ieri si sono messe in tre ed hanno spolverato tutto. Franklin e Ledecky, sorellone americane da 34 anni in due, seguite da Ruta Meilutyte, la lituana ranocchia più veloce del mondo. C'era una volta il nuoto delle 14enni-15enni che, poi, quando avevano 20 anni erano già pronte per la pensione natatoria. Tanto per citare: Novella Calligaris chiuse a 20 anni. Oggi stanno tornando prepotentemente di moda nella scia di Missy Franklin che è già cresciuta (18 anni) e ieri ha condotto l'assalto delle bambine prodigio. Un album da sfogliare. Sei ragazze under 18 in tre finali (100 dorso, 1500 sl e 100 rana). Tre cannibale e un gruppo da foto ricordo. Anche se la mascotte del mondiale non è proprio una cannibala: si chiama Vivie Geneva Chamberlain, 11 anni, viene dal Laos e l'altro giorno è arrivata a 30 secondi dal tempo della Franklyn nei 100 dorso. Non tutte possono essere fenomeni.

Miss Franklyn non a caso si fa soprannominare «il missile», un fisicone da un metro e 86 su 45 di piede ha lucidato il primo oro individuale (100 dorso) dopo quello con la 4x100 stile libero. Missy ha in testa un otto dorato che sarebbe record dei record: nessuna donna ha vinto più di sei medaglie in un mondiale. Nella sua finale c'era anche la cinesina Fu Yuanhui, classe 1996, seconda a metà gara ma fulminata dall'australiana Seebohm (classe '92) e dalla giapponese Terakawa. Subito dopo si è messa Katie Ledecky, che nei 1500 sl si è giocata con la vegliarda Lotte Friis medaglia e record del mondo. Testa a testa fino ai 100 finali. Eppoi via: vecchio record del mondo buttato, più che battuto (15'36”53, ovvero 6 secondi in meno). Valga il commento della spagnola Belmonte: «Probabilmente esce dalla stessa fabbrica di Phelps». Povera Friis, sotto di 5 secondi sul vecchio record, si è ritrovata solo con un primato europeo e un argento. Bambine anche dispettose.

Infine la ranocchia lituana di 16 anni ha replicato un copione classico: davanti a tutte pronta a sfiorare il record del mondo. Stavolta le è bastato vincere l'oro. Si è tenuta il suo record per 7 centesimi. Alla prossima. RiSi

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