"Donnarumma? Non è una fase particolare per lui, è solo una fase nuova. Non ci sono problemi", questo il pensiero del suo agente Mino Raiola all'uscita da Casa Milan, quartier generale del club rossonero. Il potente agente di Zlatan Ibrahimovic, Paul Pogba e Alessio Romagnoli, solo per citarne alcuni della sua scuderia, ha poi parlato dell'addio discusso di Gigio al Milan: "Se ho parlato di Gigio con il Milan? No. Io non ho portato via nessuno, non faccio il taxista, faccio solo l’interesse dei miei giocatori. Non sono pentito di niente". Infine, a Raiola è stato anche della scelta di Federico Bernardeschi di togliergli la procura per andare da Federico Pastorello. "I giocatori sono sempre liberi di andare via, non sono mai prigionieri. Gli auguro il meglio".
Dualismo pericoloso
"Stare in panchina mi fa male, mi disturba la rivalità con Navas", le parole di Gigio che su 17 partite stagionali con il Psg ne ha giocate solo 7 tra Ligue 1 e Champions League. "Al Milan ero abituato a giocare sempre dall'inizio e non è facile", il suo commento ai microfoni di TNT Sports. E ancora: "La rivalità con Navas mi disturba, ma non ha effetto sulle mie prestazioni. A volte stare in panchina mi fa male, ma la situazione si risolverà", le parole di Gigio che sta vivendo una situazione paradossale.
Il portiere del Psg fino a questo momento tra nazionale e Psg ha alternato grandi prestazioni ad alcune uscite a vuoto, forse per la poca attitudine a scendere in campo da titolare.
Anche con l'Italia, contro l'Irlanda del Nord, il 22enne di Castellammare di Stabia ha effettuato un'uscita a vuoto al minuto 90 che poteva costare la sconfitta agli azzurri (che sarebbe stata comunque indolore dato che gli azzurri avrebbero dovuto vincere con più di un gol di scarto per accedere al tabellone principale in Qatar.
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