Si riaccendono i riflettori su Rio de Janeiro, dove questa sera si svolgerà la cerimonia di apertura delle paralimpiadi. Lo spettacolo si terrà all'interno dello stadio Maracanã e coinvolgerà circa duemila performer brasiliani reduci da 6 mesi di prove.
Sono oltre 4mila gli atleti, di cui 101 italiani, pronti a giocarsi le 528 medaglie in palio. Le gare inizieranno domani e dureranno fino al 18 settembre, e per la maggior parte si disputeranno negli impianti sportivi costruiti per le Olimpiadi.
Le aspettative più alte sono rivolte soprattutto verso Alex Zanardi, campione dell'automobilismo, rinato dopo l'incidente del 2001 grazie anche all'handbike. Oro a Londra quattro anni fa, Alex ci riprova: "Sono più vecchio e troverò avversari più giovani, ma mi piacerebbe riascoltare l'Inno di Mameli". Attesa anche per Beatrice Maria Vio, conosciuta come Bebe, che ha perso le braccia a undici anni per una violenta forma di meningite. Con il fioretto in mano, ha conquistato titoli mondiali. Ora è a Rio per la consacrazione definitiva. E poi ancora Francesca Porcellato, classe 1970, in sedia a rotelle dopo un tragico indicidente a 18 mesi di età, è la speranza del ciclismo femminile. L'equitazione punta su Ferdinando Acerbi e l'atletica su Giusy Versace, vincitrice nel 2014 a Ballando con le Stelle, al suo debutto olimpico nei 100, 200 e 400 metri e Martina Caironi, la portabandiera azzurra che a Londra ha conquistato l'oro nei 100.
Il primo tifoso degli atleti azzurri è il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Care atlete, cari atleti, a tutti voi, ai vostri allenatori, ai tecnici, ai dirigenti e a tutti i componenti della delegazione italiana ai Giochi Paralimpici
di Rio, rivolgo il mio saluto più cordiale e un augurio: quello di partecipare con entusiasmo e di conseguire risultati sportivi che accrescano il vostro impegno e la vostra passione. Voi siete l'Italia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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