Rodman a ruota libera: "Madonna mi voleva pagare per metterla incinta"

L'ex cestista dei Chicago Bulls Dennis Rodman ha parlato della sua breve, ma intensa, relazione con Madonna raccontando una particolare intimo: "Se l'avessi messa incinta e il bambino fosse nato mi avrebbe dato 20 milioni"

Rodman a ruota libera: "Madonna mi voleva pagare per metterla incinta"

Dennis Rodman è stato uno dei giocatori Nba più forti nel suo ruolo, l'ala grande, ed è ancora oggi considerato il più grande rimbalzista della sua generazione e uno dei difensori più forti del mondo. Il 58enne nato a Trenton è stato uno dei giocatori di riferimento dei Chicago Bulls del mitico, inarrivabile, stratosferico Michael Jordan. Rodman è sempre stato un personaggio fuori dagli schemi e con un look stravagante per gli anni 90: tatuaggi, piercing e capelli colorati.

L'ex cestita Nba in un'intervista concessa a "The Breakfast Club" ha svelato un retroscena su Madonna, con cui ha avuto una breve relazione nel 1994: "Mi ha detto che se l’avessi messa incinta mi avrebbe dato 20 milioni. Se il bambino fosse nato ovviamente". Rodman è poi entrato nello specifico parlando di cose intime della loro relazione e sempre in riferimento alla voglia di Madonna di diventare madre: "Una volta mi ha chiamato per dirmi che stava ovulando. Lei era a New York, a casa sua, io in un casinò di Las Vegas a giocare a dadi. Le ho detto che sarei arrivato: ha mandato un aereo a prendermi all’aeroporto, sono andato a casa sua, ho fatto quello che dovevo e sono tornato a Las Vegas a giocare a dadi”.

Dennis ha poi parlato di quanto sia durata la storia d'amore con la famosa cantante statunitense che oggi ha 61 anni: “La nostra relazione è stata una cosa passeggera ma intensa. Ci siamo trovati nel momento perfetto: la sua carriera al tempo era in una fase di stallo mentre io ero in ascesa. Ci siamo motivati a vicenda, riuscendo per un po’ ad andare nella stessa direzione”.

L'ex giocatore dei San Antonio Spurs ha poi rivelato come una volta Madonna abbia fatto una comparsata negli spogliatoi dopo una partita contro i Los Angeles Lakers: “Era l’ultima gara della stagione, era seduta in prima fila. Dopo la partita me la sono ritrovata seduta davanti al mio armadietto, ma io non l’avevo invitata.

I miei compagni erano tutti sorpresi, ma anche se avevano addosso solo gli asciugamani si sono messi in fila per una foto con lei. E dopo siamo andati a casa sua. Vivevo così a quel tempo, ero un giocatore ma anche una rock star”.

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