Matteo Salvini è intervenuto allo speciale della trasmissione TikiTaka sui fatti di Inter-Napoli che hanno scosso il mondo del calcio nel Boxing Day di mercoledì.
Il superamento della responsabilità oggettiva sarebbe un punto importante da cui partire, come sottolinea il vicepremier: ''Tutti devono mettere la testa a posto, ci vuole un enorme esame di coscienza da parte di tutti i protagonisti del pallone, tutti devono contribuire a creare un clima più sereno. Vedrò la tifoseria organizzata, quella sana, non quella che va allo stadio con la roncola o l'ascia. E le società di calcio investano nei sistemi di controllo. La responsabilità oggettiva deve essere superata da quella personale, bisogna colpire i colpevoli e invece assistiamo al festival delle generalizzazioni''.
Sui fatti accaduti a San Siro: ''Non c'entra la stragrande maggioranza del tifo interista che viene penalizzata" mentre sulla sospensione del match si esprime così: "Meno male che Mazzoleni non ha sospeso la partita, pensate cosa sarebbe successo. E di sicuro qualcosa non ha funzionato dal punto di vista dell'organizzazione visto che sono arrivati tifosi delinquenti dall'estero (gli ultras del Nizza, ndr) e dovevano essere intercettati prima".
Salvini ci tiene a sottolineare una netta distinzione tra cori coloriti e razzismo: "Negli stadi cantano anche 'Milano in fiamme': questo sarebbe razzismo? Non mettiamo tutto nello stesso pentolone, anche Bonucci è stato coperto di 'buuu' da parte dei tifosi del Milan, anche questo è razzismo? Il sano sfottò tra tifoserie non è da considerare razzismo". Infine, un messaggio a Kalidou Koulibaly: "Lo vorrei vedere con la maglia del Milan, è fortissimo''.
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