Se per molte nazionali la Nations League è una rottura di scatole, nel mezzo di un calendario stracarico di impegni, ci sono squadre che invece ricorderanno a lungo questo torneo, nello specifico l'edizione dell'ultimo biennio. Un'occasione irripetibile per registrare risultati mai visti prima.
L'impresa delle imprese di questa Nations League l'ha regalata infatti San Marino, che è riuscita a vincere il suo girone della Serie D di NL qualificandosi così alla categoria superiore. Due vittorie, un pareggio e una sconfitta, buoni per mettersi alle spalle Gibilterra e Lichtenstein. Quest'ultimo, piegato lunedì in una sorta di spareggio per la qualificazione alla Serie C in cui la squadra di Roberto Cevoli ha rimontato la rete iniziale di Sele con un tris firmato Lazzari, Nanni e Gollinucci. Un risultato doppiamente leggendario anche perché è la prima volta in cui San Marino è riuscita a vincere in trasferta, contro un Lichtenstein che è anche l'unica nazionale che la squadra del Titano sia mai riuscita a sconfiggere: 3 volte in 8 partite, due in questa edizione di Nations League (all'andata era finita 1-0).
Festa grande al Rheinpark Stadion di Vaduz, con i giocatori quasi commossi per un traguardo che ribalta anche un po' l'idea dello spettatore medio sul gruppetto delle "nazionali materasso", di cui San Marino è sempre stata un po' la capofila. E del resto il ranking Fifa non mente, perché sono i sammarinesi a occupare l'ultimo posto, il 210, dietro anche ad Anguilla e alle due Isole Vergini, quelle Usa e quelle Britanniche. Non mente, il ranking, anche se ora andrà inevitabilmente aggiornato, visto che le rivali dirette laggù in fondo alla classifica non è che stiano brillando.
Insomma, per una volta le presunte schiappe si sono prese la rivincita. Con la tanto bistrattata Nations League che in questo caso, grazie alla sua formula, ha permesso a San Marino di giocare gare contro squadre realmente alla sua portata, invece di essere le vittime sacrificali magari delle big nelle amichevoli. Ora invece sotto con la Serie C, di cui la nazionale del Titano conosce già alcune possibili rivali, alcune non completamente imbattibili, tipo le Far Oer, Cipro o la Moldova, l'altra vincitrice della Serie D.
Fermo restando che nei gironi di qualificazione all'Europeo o al Mondiale le possibilità di arrivare alla fase finale restano pressoché nulle, almeno adesso c'è questo salvagente.
Quasi a mo' di scherno esiste una pagina su Wikipedia (in inglese) che enumera "le partite non perse dalla nazionale di San Marino", perché c'è anche qualche pareggio qua e là: sono 14 su 211 nella sua storia, ma chissà che da qui in avanti non aumentino, anche perché 4 sono arrivati nel solo 2024.
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