Santone Pecco danza sulla pioggia e tiene aperto il Mondiale

Trionfo per Bagnaia: più forte dell'acqua, va a -17 da Martin. Il leader del campionato sfrutta le molte cadute. Ora la Malesia

Santone Pecco danza sulla pioggia e tiene aperto il Mondiale
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Bagnaia c'è. Dopo le difficoltà nella Sprint e la perdita di 5 punti in ottica campionato, Pecco doveva vincere e lo ha fatto andando a prendersi il Gran Premio della Thailandia.

A rimescolare le carte e a rendere l'impresa ancora più eroica, la pioggia, che ha reso la lingua di asfalto del Buriram, un terreno insidioso per cuori impavidi.

Jorge Martin, ha limitato i danni. Partito con l'obiettivo di ripetere il successo, il pilota del team Pramac, ha chiuso secondo, approfittando delle tante cadute, tra cui Bezzecchi, Marquez o Bastianini, con questi ultimi che hanno poi ripreso la corsa. Risultato? Il numero 1 conquista solo 5 punti e si porta a quota -17 nella lotta iridata quando mancano due appuntamenti alla fine della stagione.

Terzo un ritrovato Pedro Acosta su KTM mentre il team Ducati factory festeggia sotto al podio il campione, che nel momento del bisogno, non si è tirato indietro. «Non avevo un buon feeling nel warm up e devo ringraziare la squadra perché ha fatto un lavoro pazzesco dopo aver studiato i dati. Questa vittoria è per loro. Sull'asfalto c'era anche più acqua di quello che avevamo previsto, e questo forse ci ha aiutato». In sella alla stessa Ducati factory spec, sorride anche il leader del campionato Jorge Martin, che ha mostrato intelligenza e maturità nella gestione della gara.

«La gente a casa non si rende conto di quanto andiamo veloce anche in queste condizioni. All'inizio ho preso molti rischi per cercare di restare vicino a Pecco ma era impossibile, così mi sono detto: lasciamolo vincere, teniamoci questo secondo posto che vale oro e la prossima domenica cercheremo di fare meglio», ha confessato lo spagnolo. La mente è già alla Malesia, dove si corre il prossimo fine settimana.

Sulla carta è una pista favorevole per Bagnaia, ma la corsa al titolo resta in

salita per il piemontese. A Martin, infatti, basterà finire sempre secondo nelle prossime gare per vincere matematicamente il titolo.

A Pecco, invece, non basterebbe neanche vincerle tutte, perché gli mancherebbe un punto.

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