"Senza Cristiano Ronaldo abbiamo creato 10 occasioni da gol". Dopo l'1-1 di Lecce il tecnico della Juventus, Maurizio Sarri, dribbla le polemiche per l'assenza del portoghese. "Portarlo in panchina non gli avrebbe consentito di recuperare le energie. Era giusto dargli un turno di riposo", ha spiegato Sarri, per il quale "dobbiamo andare oltre, abbiamo costruito 10 palle gol e dobbiamo concretizzarle. C'è stata un pò di leggerezza nel non concretizzare e nella gestione del vantaggio". In effetti, le statistiche della partita dello stadio Via del Mare parlano di una Juventus dominante. Ma il calcio non è il pugilato. Non sono i punti a determinare il vincitore, ma il numero di gol segnati. E la Vecchia Signora non è andata al di là del rigore trasformato a inizio ripresa da Dybala.
"Abbiamo vanificato tante occasioni, possiamo discutere su una mancanza di cattiveria e non mi è piaciuta la gestione del vantaggio quando dovevamo provare a chiudere la partita", ha detto Sarri in conferenza stampa. Visibilmente nervoso per la mancata vittoria - resa meno pesante dal pari in rimonta dell'Inter con il Parma che ha impedito ai nerazzurri di scavalcare la Juve al primo posto in classifica - l'ex allenatore del Napoli se l'è presa con l'arbitraggio. "Il fallo di mano di De Ligt che ha causato il rigore per il Lecce? Quello di oggi mi sembra sia stato molto casuale, non mi sembra avesse il braccio larghissimo. Purtroppo con le nuove regole è difficile per un difensore". Parole con cui Sarri difende il giovane difensore olandese dalle critiche di stampa e tifosi, visto che le braccia e le mani "ballerine" dell'ex giocatore dell'Ajax sono costate alla Juve due rigori nelle ultime tre partite.
Quindi una riflessione su Bentancur, entrato al posto dell'infortunato Pjanic: "Rodrigo ha le caratteristiche per fare il ruolo di Pjanic, anche se non ha la sua esperienza". E sulle difficoltà difensive Sarri ha aggiunto: "Troppi gol presi? Sicuramente sì, anche se la maggior parte sono arrivati su palle ferme. Dobbiamo sicuramente migliorare ed evitare certe situazioni nella nostra area".
Infine, la riflessione sul possibile sorpasso dell'Inter (poi sfumato dopo il 2-2 di San Siro): "Turbato? Assolutamente no, ci sono talmente tante partite che penso sia inutile e anche dannoso guardare la classifica ora", ha concluso il tecnico bianconero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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