"Scaricato" Samardzic: Inzaghi non ha ancora la squadra che voleva

Marotta dice no alle richieste del serbo. E al tecnico mancano ancora centrocampista e difensore

"Scaricato" Samardzic: Inzaghi non ha ancora la squadra che voleva
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Milano. Chissà se domani, presentando la partita d'esordio contro il Monza, Simone Inzaghi ripeterà parole e concetti espressi in modo chiaro e netto il 12 luglio: «Non ci nascondiamo, faremo il massimo per vincere lo scudetto». Di certo, Inzaghi non sta allenando la squadra che quel giorno pensava di avere oggi, a poche ore dal debutto. Si dava per scontato Lukaku, è appena arrivato Arnautovic. Mancava un difensore allora, manca un difensore adesso.

Per fortuna sono arrivati almeno i portieri, anche perché senza, proprio non si può giocare. C'è sempre un vuoto in mezzo al campo, oggi occupato da Sensi, che però resta in vendita fino all'ultimo giorno di mercato. Inzaghi vuole chili e centimetri. Non li avrebbe portati nemmeno Samardzic, ma freschezza e qualità sicuramente sì, però alla fine pare proprio che non se ne faccia niente, l'Inter ieri si è infatti sfilata dalla trattativa con l'ampio entourage del 21enne serbo.

Nell'estate di cui si fa tutto per principio, non solo all'Inter, vedi anche ADL con Spalletti, per principio Marotta e Ausilio hanno fatto saltare il banco per meno di 300 mila euro, quelli in più che chiedeva Samardzic senior, innescando il sospetto che in fin dei conti non è che ci fosse poi tutta la volontà di chiudere l'affare. Oppure no, è davvero giusto così, i patti raggiunti si rispettano, soprattutto se mano stretta è quella di un procuratore top come Raffaella Pimenta, tradita dal giocatore ma non dall'Inter e magari nelle prossime ore pronta a collaborare per chiudere qualche buco nell'organico nerazzurro.

È la terza volta nella storia dell'Inter che un calciatore non diventa effettivamente nerazzurro dopo avere fatto le visite mediche, ma nel caso di Rabah Madjer (1988) e Leo Spinazzola (2020) furono i test a fare saltare la trattativa. Ovviamente differente la questione Samardzic. Visite ok anche per Arnautovic, accolto con calore dagli ultrà, decisamente allineati alla politica del club. L'austriaco ex Bologna è giocatore esperto e funzionale, ma resta più di un dubbio sull'intera operazione. Intanto, non è costato pochissimo: 10 milioni con i bonus e biennale da 3,7 milioni a stagione (col lordo alleggerito dal Decreto Crescita), ma sono soprattutto l'età (34 anni compiuti ad aprile) e i guai fisici dell'ultima stagione a lasciare perplessi. Le risposte arriveranno dal campo, buon per Inzaghi che c'è la certezza Lautaro.

Simone voleva Lukaku, ha chiesto Morata, ha pensato a Morata e gli hanno preso Arnautovic a 2 giorni dal via. Che non si dica che è obbligato a vincere lo scudetto.

Il salto indietro in attacco è evidente e qualche rimpianto per come si è chiusa la vicenda Lukaku (ancora senza squadra al 17 agosto) potrebbe avere cittadinanza anche ad Appiano e dintorni. Ma è sempre per principio, quest'estate solo schiene dritte, che Ausilio ha preso a male parole Big Rom, quando ha saputo che stava mettendosi d'accordo con Allegri.

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