Ancora sette fine settimana di gare e sempre meno atleti al cancelletto. Infortunati, convalescenti, ammaccati, arrabbiati.
La coppa del Mondo di sci alpino riparte domani con due giganti, dalla Bulgaria per gli uomini (dirette tv 9.30 e 12.30) e da Andorra per le signore (dirette tv 10.30 e 13.30), ma sempre più atleti chiedono che la Fis si fermi a riflettere su calendari e trasferte che quest'anno, visto anche il meteo avverso, ha costretto a tour de force che, in molti casi, sono evidentemente diventati concause di molti incidenti.
Così, mentre Sofia Goggia comincia a raccontare sui social la sua ennesima «remuntada» dall'infermeria, postando la ferita della frattura a tibia e malleolo destro, la campionessa Usa Mikaela Shiffrin ha deciso di prolungare la sua convalescenza, spiegando che non le interessano più gare, punteggi ed obiettivi, sesta coppa compresa («Tanto ci saranno occasioni anche in futuro»), se non la salute ed il recupero pieno del suo ginocchio sinistro, ammaccato dopo il volo nelle reti di Cortina D'Ampezzo. E ieri sera Elena Curtoni ha annunciato che la sua stagione finisce qui, meglio non accelerare i tempi di recupero. Tornando alla Shiffrin - anche il fidanzato Alex Kilde è fra le vittime maschili più «eccellenti» di questa stagione - , ha messo nero su bianco che la federazione deve ora dare un segnale forte: «Questo è lo sci: ne accettiamo i rischi, ma il numero di infortuni, soprattutto tra i migliori atleti, quest'anno è stato sconcertante. È stato detto molto a riguardo e sono d'accordo con chi ha chiesto di considerare meglio le esigenze degli atleti di punta, diciamo i top 15». Anche un grande saggio come Gustav Thoeni ha deciso di parlare: «Con questi sci si va sempre più veloci e raramente le cadute oggi sono senza conseguenze». «Oltre al calendario, ci sono i media, le premiazioni - specifica Shiffrin -. Sono convinta che la stanchezza a questo punto della stagione abbia un ruolo negli infortuni che abbiamo visto ultimamente, compreso il mio». Anche Federica Brignone, nel fare gli auguri a Goggia, aveva commentato: «Con infortuni così, ti crolla il mondo addosso».
Da Sanremo a Soldeu è lei domani ad avere chance per la coppetta gigante e per la overall: insegue Lara Gut di 85 lunghezze fra le porte larghe e di circa 200 nel ranking generale. Un anno fa moriva Elena Fanchini: dopo mille infortuni aveva perso la battaglia con la sfortuna della malattia.Ora the show must go on, ma i valori della salute e dello sport devono venire prima di tutti.
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