Sci al via senza la Goggia Brignone e le sue sorelle fanno i conti con la... neve

Il ghiacciaio austriaco dall'estate all'inverno. Prevista una bufera: arrivare sarà un'impresa

Sci al via senza la Goggia Brignone e le sue sorelle fanno i conti con la... neve

Soelden Sta per arrivare la neve, evviva! Ma l'inverno non poteva aspettare altri due giorni per farsi avanti? E' la domanda che si fanno tutti nell'atmosfera frizzante da primo giorno di scuola qui a Soelden, con gli atleti ansiosi di spingersi fuori dal cancelletto dopo sette mesi di allenamenti. E invece, guarda un po', la neve tanto attesa per ridare vigore a questi esseri viventi in via di estinzione - i ghiacciai -, dovrebbe arrivare proprio quando tutti speravano nel sole. Ma è così, prendere o lasciare. Si scruta il cielo azzurro della vigilia chiedendosi come sia possibile che il meteo dia neve e vento forte per le prossime ore e si spera. Pensando anche agli assenti, una costante di questo sport traumatico come pochi, che ogni anno fa fuori un big.

Stavolta, mannaggia, ha messo ko proprio a pochi giorni dal via della stagione Sofia Goggia, che non rivedremo fino a gennaio. All'Italia femminile mancherà anche Manuela Moelgg, terza un anno fa in questo gigante di apertura: lei problemi fisici non ne ha, sta benissimo, ma ha deciso di mettere un punto finale alla sua carriera e oggi sarà in pista solo per fare il tifo per le ex compagne, prima di concentrarsi, domani, sulla gara del fratello Manfred, che a ritirarsi non ci pensa nemmeno e a 36 anni è l'unico gigantista italiano fra i primi 15 mondiali della disciplina. Saranno invece tre le azzurre a partire nei primi due gruppetti di merito: con il numero 1 Fede Brignone aprirà la stagione, seguita da Marta Bassino al via con l'8 e dalla veterana Irene Curtoni con l'11.

Nelle ultime tre edizioni di questa gara un'italiana è sempre salita sul podio. Nel 2015 Brignone colse proprio qui la prima delle sue otto vittorie in coppa, l'anno dopo toccò a Marta Bassino salire sul suo primo podio come terza e nel 2017, come già detto, fu il turno di Manuela Moelgg, terza dietro alla tedesca Viktoria Rebensburg, detentrice della coppa del mondo di specialità e oggi al via con il pettorale rosso, e alla francese Tessa Worley. Oggi saranno proprio loro, assieme naturalmente a Mikaela Shiffrin, campionessa olimpica della specialità, le donne da battere sulla difficile pista del Rettenbach, una lingua di ghiaccio su cui ieri le ragazze hanno sciato con un po' di cautela. Le giovani azzurre sembravano impressionate: «E' davvero un altro mondo rispetto alla coppa Europa» diceva Lara Della Mea, esordiente al pari di Elena Sandulli, classe 2000 da Roma, la prima millenials italiana iscritta a una gara di coppa del Mondo.

Forse per scacciare l'idea di non essere al top della forma tecnica dopo l'infortunio di metà agosto, Fede Brignone fa sapere che «per essere veloci su questa pista servono soprattutto coraggio e determinazione», quelli che non mancano a Marta Bassino, la

più in forma delle azzurre: «Io mi sento molto migliorata, il cronometro in allenamento è stato sempre incoraggiante». Speriamo che anche quello ufficiale le dia ragione.

TV: diretta Raisport ed Eurosport ore 9.45 e 12.45

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