La serie A in campo anche a Pasqua dopo mezzo secolo

Sorride l'Inter. L'ultima volta di un turno intero 47 anni fa: dal 2000 solo 2 partite giocate

La serie A in campo anche a Pasqua dopo mezzo secolo
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La notizia era nell'aria, adesso è ufficiale. Quest'anno si gioca anche a Pasqua, ma il calendario affollato è un pretesto, la ragione è concedere una giornata in più alle tv e allinearci a quanto si fa nel resto d'Europa: non è scritto sui contratti, ma evidentemente questo hanno chiesto e questo hanno avuto. Si comincerà alle 15, con Empoli-Venezia, per proseguire alle 18 con Bologna-Inter e chiudere alle 20.45 con Milan-Atalanta.

Empoli, Bologna e Inter la settimana successiva devono giocare il ritorno della semifinale di Coppa Italia (il derby al mercoledì, Bologna-Empoli al giovedì). In più l'Inter la settimana che porta a Pasqua ha il ritorno col Bayern in Champions (al mercoledì). Marotta e Inzaghi saranno soddisfatti della decisione della Lega Serie A, per l'Inter - l'unica squadra italiana ancora in corsa su 3 fronti è la migliore soluzione possibile, pur in un mese che resta affollatissimo di impegni (9 partite dal 30 marzo, quando si ripartirà dopo la sosta), ma a parte i mille precedenti di chi gioca in campionato 3 giorni dopo la Coppa (per esempio domani tocca a Roma, Lazio e Fiorentina), per cui Bologna-Inter si sarebbe benissimo potuto giocare al sabato sera, e se si può capire la volontà di concedere un giorno di riposo in più all'Inter (evidentemente è stato d'accordo anche il Bologna, ma a Italiano sarebbe convenuto festeggiare la Pasqua in famiglia), la domanda retorica è: perché anticipare anche Empoli-Venezia e Milan-Atalanta, se non per spalmare su 3 giorni anche la giornata numero 33? Ci hanno giusto risparmiato la partita delle 12.30, bontà loro, sennò il menù era completo, solito e tradizionale.

Sentiremo cosa diranno i vescovi, che sempre hanno protestato nelle rare occasioni in cui si è giocato a Pasqua, dacché nel 1978 il campionato si disputò per l'ultima volta nella domenica della Resurrezione. Episodi singoli nel 2004 (Perugia-Inter) e 2009 (Udinese-Reggina) e non una (quasi) vera giornata di come stavolta.

Sentiremo forse i sindacati delle Forze dell'ordine, i cui rappresentanti non potranno festeggiare in famiglia, anche loro in passato se ne sono lamentati. Chissà se sentiremo anche il Milan, che avrebbe potuto giocare il ritorno del derby di Coppa Italia con un giorno in più di riposo?

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