Serie A, il problema dei diritti tv: "sconti" a Sky e Dazn per salvare il calcio

I due broadcaster si sono assicurati i diritti tv della Serie A per 973 milioni di euro ma manca ancora un tranche da 300 milioni da versare

Serie A, il problema dei diritti tv: "sconti" a Sky e Dazn per salvare il calcio

In questi giorni i 20 club di Serie A e i vertici del calcio stanno discutendo se e come ripartire ma non solo: altre questioni sono all'ordine del giorno come il taglio degli stipendi su cui Aic e Lega Serie A hanno pareri discordanti e anche sui diritti televisivi con Sky e Dazn in attesa. Secondo quanto riporta il corriere.it in Italia al momento i pagamenti di Sky e Dazn sono in discussione anche perché non esiste una vera e propria penale nel caso tutto si dovesse fermare e non dovesse ripartire per questa stagione. Entrambi hanno garantito per l'intera stagione un versamento ai club pari a 973 milioni di euro e fino a questo momento hanno già saldato quanto pattuito tranne un'ultima tranche, quella relativa agli ultimi tre mesi.

La verità è che se anche si dovesse tornare in campo le cifre pattuite, per una serie di ragioni, potrebbero non essere più gli stessi con una buona parte degli introiti delle tv a pagamento che potrebbero venire meno. Oltre ai clienti privati, ovviamente, una grande parte di ricavi è assicurati dagli esercizi commerciali, bar, pub e ristoranti che trasmettono le partite ai clienti ma ad oggi questi abbonamenti sembrano a rischio per l'emergenza coronavirus.

I club di Serie A, dunque, avrebbero capito che per salvare il calcio bisogna anche venire incontro alle tv che rischiano di andare in difficoltà. Le società, dunque, potrebbero decidere di non incassare l'ultima parte da Sky e Dazn magari chiedendo poi uno sconto sul prossimo campionato ma senza mandare in crisi i due broadcaster.

In Francia e in Germania non se la passano meglio dato che in Germania c'è il rischio che diversi club falliscano senza introiti con nove squadre di serie B tedesca e quattro del massimo campionato che rischierebbero di fallire. Se le emittenti tv non pagano, infatti, per tante società il rischio fallimento diventa uno scenario purtroppo reale e concreto.

In Francia Canal Plus ha congelato uan rata da 110 milioni di euro in scadenza proprio oggi, mentre BeIn Sport ha bloccato il versamento di 42 milioni di euro.

In Inghilterra, per la Premier League, Sky Uk e Bt Sport, invece, che hanno sborsato la bellezza di oltre 5 miliardi per il triennio 2019-22, hanno per ora temporeggiato e cercato di prendere tempo ma una soluzione andrà trovata.

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