La Serie A ora rischia un miliardo di euro di danni

La ripresa degli allenamenti per tutte le squadre di Serie A sarà fissata per dopo il 3 aprile. Il massimo campionato rischia perdite da 200 milioni di euro fino a sfiorare il miliardo di euro se non si dovesse ultimare

La Serie A ora rischia un miliardo di euro di danni

Oggi la Serie A prenderà la decisione definitiva su quando riprendere gli allenamenti. 19 club su 20 sono orientati nel riprendere dopo il 3 aprile, presumibilmente da lunedì 6, mentre solo la Lazio di Claudio Lotito vorrebbe già riprendere i lavori Formello fra tre giorni, lunedì 23 marzo. Nei giorni scorsi ci sono stati degli attriti tra il numero uno biancoceleste e il presidente della Juventus Andrea Agnelli con Lotito che si è anche scontrato con l'amministratore delegato dell'Inter Beppe Marotta e sempre per lo stesso motivo: la ripresa anticipata degli allenamenti.

I medici sportivi hanno dato indicazioni contrarie alla ripresa immediata degli allenamenti vista la situazione che si sta vivendo per l'emergenza coronavirus con i numeri che dovrebbero andare a decrescere nelle prossime settimane. Quasi certamente, dunque, la Lazio si dovrà allineare a quanto si deciderà nella riunione di oggi con buona pace del presidente Lotito che dovrà attendere prima di vedere i suoi ragazzi tornare ad allenarsi sui campi di Formello. La Lazio ha la grande chance di poter vincere lo scudetto 20 anni dopo l'ultima volta e per farlo dovrà cercare di tenere allenati il più possibile tutti i calciatori della rosa.

L'emergenza coronavirus sta mettendo in ginocchio l'economia mondiale e dunque anche il mondo del calcio sta annaspando in questo momento. I club infatti stanno anche decidendo come affrontare le ingenti perdite che in caso di conclusione tardiva del campionato potrebbero ammontare sui 200 milioni di euro arrivando quasi al miliardo di euro se addirittura il campionato non si dovesse essere concluso.

L'idea di Galliani

L'amministratore delegato del Monza ed ex grande dirigente del Milan Galliani ai microfoni della Corriere dello Sport si è detto contrario all'eventualità di disputare i playoff: "Sono per il rispetto del regolamento. Siamo partiti in un modo e in quel modo dobbiamo finire. Se non si dovessero completare tutte e 38 le giornate sarebbe giusto cristallizzare la classifica al momento dell’ultimo turno disputato, come in altri sport, la F.1, la moto. Mi auguro che non ci sia bisogno di questo e che tutto si risolva nel migliore dei modi".

Adriano Galliani ha poi toccato il tema taglio stipendi ai calciatori trovando la ricetta giusta: "Ci si affidi alla migliore società di revisione del mondo, autonoma e indipendente, e le si chieda nei tempi corretti di fare la conta dei danni. Sulla base delle sue conclusioni si potrà stabilire il taglio dei compensi, magari prevedendo dei premi sulle stagioni successive. Serve un arbitrato.

Il calcio perderà alla fine il 5, il 10, il 15? E il taglio dovrà essere del 5, del 10 o del 15. Il resto sono soltanto chiacchiere, demagogia, improvvisazione, non potendo ancora sapere se la stagione finirà".

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