Andrij Shevchenko è stato sicuramente uno degli attaccanti più forti della storia del Milan e del calcio ucraino ed è rimasto sempre nel cuore dei tifosi rossoneri. Il 43enne di Kiev allena oggi la nazionale ucraina che si è qualificata con ampio merito ad Euro 2020 e che nella serata di ieri, nel sorteggio effettuato a Bucarest, è stata sorteggiata in un gruppo abbordabile, il C, con Olanda, Austria e un'altra nazionale che uscirà fuori dagli spareggi del playoff A o D.
L'Ucraina si candida per essere una delle sorprese della competizione che prenderà il via il 12 giugno e che terminerà esattamente un mese dopo, il 12 luglio. Al termine del sorteggio l'ex fuoriclasse di Milan e Chelsea ha commentato così ai microfoni di Sky Sport gli accoppiamenti dell'Ucraina: "Sono soddisfatto e contento per la qualificazione, abbiamo raggiunto un bel risultato con un ottimo gioco. Sono fiducioso e guardo con positività al futuro".
Sheva è sicuro che la sua nazionale farà bene ed ha poi parlato anche dell'Italia di Roberto Mancini, sorteggiata nel gruppo A con Svizzera, Turchia e Galles: "L'obiettivo è accedere alle fase finali per ora, possiamo giocarcela con tutte secondo me. Anche contro l'Olanda, che affronteremo al debutto: non ho dubbi su questo. L'Italia può vincere Euro 2020? Sicuramente sì, ha fatto benissimo nelle qualificazioni stravincendo il girone. Mancini sta facendo un grande lavoro, c'è entusiasmo e spirito di squadra nella rosa azzurra: l'Italia ha fame di vincere, è bello rivedere questa Nazionale ai suoi livelli".
L'ex attaccante del Milan è sempre rimasto legato ai colori rossoneri e all'Italia e in più di una circostanza ha strizzato l'occhio al club di via Aldo Rossi, anche nella passata stagione quando in panchina c'era Gennaro Ivan Gattuso: "Io sulla panchina rossonera? Beh sicuramente un giorno mi piacerebbe allenare il Milan: sono legatissimo alla società e ai tifosi. Adesso quasi tutti i miei ex compagni fanno gli allenatori, molti hanno allenato il Milan: magari tocca anche a me una volta", aveva parlato così Sheva nel mese di maggio.
Ieri il classe '76 si è contenuto ma ha ammesso la volontà di allenare in Italia: "Tornare a lavorare in Italia? Certo, è la mia seconda patria. Una volta finito il mio impegno con l'Ucraina, mi piacerebbe davvero trovare una squadra da allenare in Italia. Un commento sul Milan? Dico solo una cosa: forza Milan, sempre!".
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