"Sliding doors" mondiali da Valentino a Pecco: l'ora dei giochi di squadra

Oggi Bagnaia potrebbe conquistare il titolo in Malesia, come il Dottor Rossi nel 2009

"Sliding doors" mondiali da Valentino a Pecco: l'ora dei giochi di squadra

Valentino Rossi e Pecco Bagnaia. Il Maestro e l'allievo. Mai come adesso il destino della leggenda italiana si intreccia con il leader del campionato che oggi sulla pista di Sepang potrebbe laurearsi campione del mondo. L'ultimo italiano a vincere un mondiale di MotoGp è stato proprio il Dottore il 25 ottobre del 2009 e proprio sul circuito malese. Allora il piemontese era solo un bambino. «Quel giorno mi ero svegliato all'alba per vedere la gara in tv. Avevo 12 anni: troppo piccolo per poter sognare di poter lottare un giorno anche io per il titolo». Alla vigilia di quella che potrebbe essere la gara più importante della sua vita, Bagnaia appare tranquillo. Il suo segreto? Restare con i piedi per terra e cercare di divertirsi. Non solo «Ho cambiato il modo di correre e sono più tranquillo», confessa. Anche nelle peggiori giornate come il sabato malese che lo ha visto finire nella ghiaia. «Mi consolo. Ad inizio anno era più difficile perché cercavo di spingere ed ero lento senza cadere. Nelle FP4, invece, sono stato molto costante e veloce con le gomme usate». In griglia scatterà dalla terza fila, 9°, per fortuna i diretti avversari hanno fatto peggio di lui: solo 12° Quartararo, costretto a inseguire e a gestire una frattura del dito medio della mano sinistra. In difficoltà anche Aleix Espargarò su Aprilia. Terzo pilota a poter puntare al titolo, lo spagnolo è caduto durante le Q2. Decimo, Espargaro partirà una fila dietro rispetto al piemontese. Dei tre, comunque il ducatista è quello messo meglio e potrà contare anche del supporto dei compagni di marca. «Forse è il giorno giusto per discutere di ordine di scuderia, visto che se ne è parlato tanto ma non ci sono mai stati», ha dichiarato Pecco alla vigilia.

Ha 14 punti di vantaggio su Quartararo, il ducatista affronta il primo match point. Queste le combinazioni per il pilota dell'Accademy VR46 per laurearsi campione: Se vince e il francese non fa meglio di un quarto posto, il mondiale è suo con un GP di anticipo. Se chiude secondo, Quartararo non chiude meglio del P7 e Espargaro non vince.

Se finisce terzo, Quartararo non finisce meglio della P11 ed Espargaro non sale sul podio. Se chiude in P4, Quartararo non finisce meglio del P14 ed Espargaro non finisce sul podio. Infine, se centra un 5° posto, Quartararo non riesce a segnare punti ed Espargaro non finisce sul podio.

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