Ormai da una decina di giorni Mario Balotelli non si vedeva più sul sintetico del Comunale di Adro. A novembre, per quasi quattro settimane, si era allenato lì con il Franciacorta, club di Serie D, a mezz'ora di macchina dalla sua Brescia. Poi è arrivato il momento delle scelte, di valutare le offerte e infine di stringere la mano tesa, ancora una volta, da Adriano Galliani per sposare la causa del Monza. Al Franciacorta ormai l'avevano adottato, scherzava con lo staff tecnico e i molti giovani presenti in rosa, ma non c'è stato il tempo di salutarsi e tutti confidano che un giorno tornerà per farlo. A convincerlo a unirsi era stato il collega e grande amico Alessandro Bertazzoli, dopo un lungo periodo d'inattività e diversi allenamenti in solitudine: «Questo passo indietro spero gli serva per farne due avanti - dichiara Bertazzoli - deve metterci tanta volontà e soprattutto tornare a essere sereno. Credo che in Serie B non lo vedremo in campo prima di gennaio, ha bisogno di ritrovare il ritmo e la condizione giusta per certi livelli. Certo, qui da noi ha sfoderato colpi incredibili e dal punto di vista umano è stato rispettoso verso tutti».
L'ultimo vero gol di Super Mario risale quasi a un anno fa, alla vigilia dell'Epifania sbloccò la sfida poi persa dal suo Brescia per 2-1 contro la Lazio. Ora lo attende il calcio fisico e i ritmi forsennati della cadetteria, anche se per il ds del Franciacorta, Eugenio Bianchini, la questione è un'altra: «Da noi sul sintetico si è adattato alla grande, gli ho visto fare cose incredibili. Il punto è capire se ha voglia o meno di rimettersi in gioco, di ritrovare la voglia e fare sacrifici. Deve tornare ad allenarsi come si deve, Galliani è innamorato calcisticamente di lui e lo capisco. Io sono rimasto folgorato dal suo modo di calciare, lo conosco da cinque anni e a Ciliverghe ho avuto anche suo fratello Enock». A queste latitudini si sono visti tanti volti noti vicini al Brescia, come gli ex Zambelli, Jadid, Scaglia e anche De Zerbi, l'attuale allenatore del Sassuolo. L'ultimo a godersi le giocate di Balotelli è stato il tecnico del Franciacorta, Gianluca Zattarin: «L'addio mette un po' di tristezza, non lo nego. Appena possibile verrà a salutarci, ma adesso è giusto che provi a rimettersi in gioco.
Sembrava dovesse andare all'estero, era una soluzione che stava valutando, poi l'incontro con Galliani ha cambiato tutto. Da noi ha cominciato un percorso, al Monza lo attende tanta strada da fare». L'ennesima ripartenza di Balotelli sembra una storia già vista. Stavolta il finale sarà diverso?
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