Quali sono le condizioni del pilota francese Jules Bianchi dopo il brutto incidente di Suzuka e le quattro ore di intervento d'urgenza? Le ultime notizie le comunica la sua famiglia, tramite il sito della Marussia. Bianchi ha subito un danno al sistema dei neuroni "diffuso". Nel comunicato si parla di "danno assonale diffuso", aggiungendo che Jules "è in condizioni critiche ma stabili". Gli assoni sono i conduttori che trasmettono il segnale elettrico tra i neuroni. Nella maggior parte dei casi il danno assonale causa interruzioni permanenti e irreversibili.
"Questo è un momento molto difficile per la nostra famiglia, ma i messaggi di sostegno e affetto per Jules da tutto il mondo sono fonte di grande conforto per noi". Si apre così il messaggio che la famiglia di Bianchi ha diffuso tramite il sito della Marussia, in collaborazione con il Medical Center di Mie (Giappone) dove il pilota francese è ricoverato da domenica, dopo l’incidente sul percorso di Suzuka. "Jules rimane nel reparto di terapia intensiva - si legge - Ha subito un danno assonale diffuso ed è in condizioni critiche ma stabili. I medici dell’ospedale stanno fornendo le cure migliori e siamo grati per tutto quello che hanno fatto per Jules dopo il suo incidente".
La famiglia del pilota ringrazia anche "per la presenza del professor Gerard Saillant, presidente della Commissione medica FIA, e del professor Alessandro Frati, neurochirurgo dell’Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', giunto in Giappone su richiesta della Ferrari. Sono arrivati in ospedale oggi e si sono incontrati con il personale medico responsabile del trattamento di Jules".
L'esperto: un danno molto grave
"Un danno assonale diffuso è un problema molto grave, ma senza avere a disposizione i referti e i risultati della analisi è impossibile stabilire con precisione quale sia la gravità di questo danno". È quanto ha spiegato Marco Molinari, direttore della Neuroriabilitazione della Fondazione Santa Lucia di Roma. "Gli assoni - spiega Molinari - sono quella parte dei neuroni attraverso cui queste cellule dialogano con l’esterno. La materia bianca è composta in gran parte da assoni. Leggere, come in questo caso, che un paziente ha subito un danno assonale diffuso è però troppo poco per chiarire quale possa essere l’entità di questo danno. Si va da una banale perdita di memoria a uno stato di coma irreversibile". Le terapie sono possibili solo se il danno è causato da qualche altro fattore, in molti casi alla presenza di edema cerebrale.
"La terapia per rimuovere l’edema può essere sia farmacologica sia chirurgica ed è la sola disponibile, perchè non esistono terapie che permettano la riparazione degli assoni danneggiati", ha osservato ancora l’esperto.
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