Tanto talento però manca un finalizzatore

Tanto talento però manca  un finalizzatore

Ha sofferto con la Danimarca, ha rischiato con la Russia, ma è stata baciata dalla dea bendata fermando gli avversari a undici metri dal traguardo. Alla Croazia manca però l'acuto che è sfuggito per via di talune ingenuità difensive. Subasic è il salvatore della patria ma in mezzo la coppia Vida-Lovren non è proprio il massimo. Fino a questo momento abbiamo visto uno splendido Modric (nella foto), un po' come l'Iniesta della Spagna sudafricana. Con la differenza che il merengues potrebbe vincere il Pallone d'Oro, sommando un mondiale super a una stagione entusiasmante in camiseta blanca. È mancato forse il miglior Rakitic, ma ha due partite a disposizione per dimostrare di essere il direttore d'orchestra universalmente riconosciuto. Nessuno avrebbe scommesso un solo euro su Rebic, trasformato dallo stratega Dalic in martello offensivo di centrocampo. Per il resto una nota dolente in attacco. Mandzukic non ha ancora messo a ferro e a fuoco le aree avversarie e Kramaric non possiede il colpo risolutore.

Il vero limite croato è non avere a disposizione un centravanti alla Kane o alla Lukaku. Nell'anno di grazia 1998 il compianto Blazevic poteva disporre di Suker. C'è inoltre l'incognita della tenuta atletica: i muscoli sono pieni di tossine dopo le due ultime maratone. LG

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