Tavecchio non ci sta: "Ora denuncio"

Nella bufera per le parole su ebrei e omosessuali, il numero uno della Figc passa al contrattacco

Tavecchio non ci sta: "Ora denuncio"

Non ci sta Carlo Tavecchio a lasciar correre la cosa. Dopo essere stato colto - nuovamente - in fallo, questa volta con espressioni davvero poco felice su omosessuali ed ebrei, il numero uno della Federazione calcio ha deciso di passare al contrattacco e annunciato che denuncerà Massimiliano Giacomini.

Il numero uno della Figc è convinto che ci sia "un preciso disegno" per danneggiarlo, se non per estrometterlo del tutto e per questo ha chiesto all'avvocato Giulia Bongiorno di denunciare il direttore del magazine online SoccerLife, con cui si è svolta la conversazione incriminata.

Tavecchio si muove quindi per vie legali, dopo avere denunciato di essere vittima di un ricatto, perché Giacomini avrebbe chiesto "finanziamenti per la sua attività editoriale".

Quella di Giacomini, sostiene lui, sarebbe insomma una "ritorsione" per avergli negato dei soldi. E avverte: "Se l'intenzione era rendermi malleabile, tengo a precisare che dopo questa vicenda sarò ancora più intransigente".

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