Provate a sollevarlo voi questo gigante francese di 137 kg. Teddy Riner, 27 anni, nome da orsacchiotto, fisico da colosso, è il Phelps del judo, il Bolt del tatami. Da nove anni non subisce un ippon - il colpo della vittoria, quello che mette fuori combattimento l'avversario -, vince ininterrottamente i Mondiali nella categoria "oltre 100 kg" dal 2011. A Londra conquistò il primo oro olimpico, a Rio ha vinto il secondo, quello che lo ha catapultato nella storia.
"Fino a quando non avrò vinto due ori ai Giochi come David, lui rimane sopra di me", aveva detto prima di partire per il Brasile. David è Douillet, ex judoka oggi politico francese, icona di questo sport, vincitore di due ori olimpici. Ieri ha raggiunto il suo obiettivo ed eguagliato il suo mito.
In Francia è già un idolo: corteggiato dalle case di moda, tutti lo vogliono come testimonial. Ha rivoluzionato la categoria dei massimi dello judo. Lui, 204 centimetri di altezza per 137 chilogrammi di pesi, è dinamico e veloce. Una rivoluzione in uno sport in cui scendevano sul tatami per lo più atleti lenti e impacciati.
Teddy non si fermerà qui. Dopo aver eguagliato David Douillet, ora punta a superarlo per raggiungere un altro mito: il giapponese Tadahiro Nomura, unico judoka capace di portare a casa tre ori consecutivi (nella categoria 60 kg).
Testa a Tokyo? Neanche per sogno. Non per ora almeno. Perché Teddy fuori dal tatami ama la leggerezza e adesso c'è tempo solo per le vacanze. Per i prossimi Giochi c'è ancora molto tempo e ancora molte altre gare da vincere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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