Settebello, c'è un Paese intero pronto a guardarti e a tifare per te. È tutto pronto per Italia-Spagna, la finale mondiale della pallanuoto in programma oggi (11.30 diretta Rai2). Dopo la semifinale vinta contro l'Ungheria, ieri la squadra di Campagna, che otto anni fa vinse a Shanghai (sempre in Oriente e sempre nell'anno preolimpico) l'ultimo Mondiale, ha studiato gli avversari in sala video. «Loro sono leggermente favoriti: 51 a 49%», ha dichiarato il cittì Campagna. Italia-Spagna è, soprattutto, la finale che fa ricordare l'ultimo oro olimpico di Barcellona '92, vinto dagli azzurri a casa loro. Negli ultimi tempi, è andata meno bene contro le furie rosse: un anno fa, l'Italia usciva arrabbiata e delusa dall'Europeo di Barcellona per il gol del pareggio non dato agli azzurri contro gli iberici a 8 dalla fine.
La storia non si cancella, è vero, ma Caeleb Dressel vuole archiviare il passato. Ieri, nella semifinale dei 100 delfino,(4950), ha spazzato via il record del mondo di Phelps stabilito a Roma (4982). Idem Regan Smith, che ha tolto il record nei 200 dorso (2'0335) a Missy Franklin (2'0406). Oggi nella finale ci sarà Margherita Panziera, 3° tempo.
Così come Quadarella, negli 800 (4° tempo); stavolta nessuna sorpresa: Katie Ledecky ci sarà. Che disdetta per gli azzurri della 4x200 sl: solo 3/100 privano del bronzo il quartetto Megli-Detti-Ballo-Di Cola. Nella notte, Paltrinieri in acqua per i 1500. La finale domani. Sarebbe bello chiudere in bellezza.
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