Top Ganna, un lampo sulla Tirreno-Adriatico

L'azzurro domina la cronometro e dribbla a 55 km/h i rischi dell'asfalto bagnato

Top Ganna, un lampo sulla Tirreno-Adriatico

Dopo la tempesta un fulmine, una saetta che sposta l'aria e fa tornare il sereno. Filippo Ganna illumina la Tirreno-Adriatico, con un una prova superlativa, ad oltre 55 chilometri orari. Poco importa che debba rallentare nelle tre curve che ci sono lungo il percorso di 11 km e mezzo. Poco importa che la strada sia bagnata per la pioggia battente caduta per tutto il giorno, TopGanna non è tipo che si impressioni per certe cose, quando c'è da azionare i lunghi rapporti, lui non si tira indietro: si mette in posizione e va.

Si ripete Filippo, come lo scorso anno nella cronometro d'apertura della Tirreno (oggi la seconda tappa, Camaiore-Follonica di 210 km, ndr). L'azzurro della Ineos chiude con il tempo di 12'28 alla media di 55,3 km/h. Alle spalle del 26enne di Vignone il tedesco della Bora Lennard Kamna, concede al tricolore la bellezza di 28. Terzo il giovanissimo statunitense Magnus Sheffield, compagno di squadra di Ganna, che a soli 20 anni incanta tutti e concede a Ganna 31.

Che Dio ce lo conservi il nostro Pippo nazionale, poderoso corridore tricolore che nelle prove contro il tempo è quasi una sentenza. Il piemontese ieri si è confermato il migliore interprete del cronometro: quella di ieri è stata per lui la 21esima vittoria a cronometro, la 23 in carriera. «Una bella soddisfazione, anche se parecchie volte il cambio sulla protesi non ha funzionato a dovere e sono stato costretto ad utilizzare quello sulla parte bassa del manubrio», spiega il campione italiano lasciando intendere di aver perso qualche cosa nella sua performance per questo piccolo inconveniente. E ancora: «Le curve? Le ho affrontate con prudenza, non volevo rischiare la pelle... Il segreto di questi successi? C'è tanto allenamento: dopo l'Algarve (chiusa al secondo posto per 2, ndr) ho fatto tre blocchi di allenamento a casa, tra i quali uno anche in pista, per arrivare al top a questo appuntamento e sono stato premiato».

Premiato in Francia anche il danese della Trek Segafredo Mads Pedersen, che ha fatto sua allo sprint la seconda tappa della Parigi-Nizza. L'ex campione del mondo ha regalato la sesta vittoria stagionale al suo team precedendo l'olandese Olav Kooij e l'altro danese Magnus Cort Nielsen.

Anche ieri, come era già accaduto domenica, Tadej Pogacar si è impegnato nello sprint intermedio con abbuoni posto a 12 km dal traguardo e ha così

portato in albergo 6 che gli saranno molto utili in chiave cronosquadre (è in programma oggi, ndr). In classifica generale, la maglia di leader è passata sulle spalle di Pedersen che ha 2 di vantaggio proprio su Tadej Pogacar.

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